Ogni mese riceverai Rosso di Sera per posta elettronica, niente carta, niente inchiostro.... Se vuoi inviare le tue riflessioni, suggerimenti, o quanto ritieni utile, a Rifondazione di Santa Fiora,usa questo stesso indirizzo info@rifondazionesantafiora.it
03/02/2019
da Contropiano
Pessime notizie per il “centrosinistra europeista senza se e senza ma” che fa come sempre da testa di legno dell’imperialismo occidentale. L’attacco al Venezuela, col passare dei giorni, diventa sempre più improbabile, il fantoccio contras Juan Guaidò è praticamente emigrato in Colombia e fa l’organizzatore di concerti (le piccola star ce le mette Richard Branson, padrone dell’etichetta Virgin), la “coalizione dei volenterosi” si sfilaccia e anche sui media comincia a trovare spazio qualche notizia.
Per esempio, si riesce solo ora a sapere che l’anziano “socialista” statunitense, Bernie Salders, non si è allineato a Trump sulla questioneB. Come riporta Il Desk – testata online non sospettabile di estremismo antimperialista:
“In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Univision, emittente in lingua spagnola, Sanders alla domanda se considera Maduro un dittatore e se si deve dimettere ha risposto senza giri di parole “Questa è una decisione che deve prendere il popolo venezuelano, ci devono essere elezioni giuste e libere – ha sottolineato – ma quello che non deve succedere è che gli Usa usino la forza militare per intervenire ancora come ha fatto nel passato in America Latina, che sia il Cile, il Brasile, la Repubblica Dominicana o il Guatemala”.
Alla domanda poi se considera Guaidò il legittimo leader del Paese, Sanders ha risposto esplicitamente “no”.