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Pubblicato il 21 ott 2016
Lo sciopero proclamato dai sindacati di base (Usb, Usi, Unicobas), ha avuto un buon successo in particolare nei trasporti pubblici di alcune città a partire da Roma. Si tratta di un’ottima notizia che i giornali di regime registrano come “disagi e caos”, producendosi nella solita pratica di cercare di fomentare la guerra tra i poveri contrapponendo gli utenti ai lavoratori e alle lavoratrici. Si tratta al contrario di un vero sciopero fatto per l’interesse generale delle classi lavoratrici del paese: “contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla Ue”, contro la riforma scolastica della “Buona scuola” e il sistema previdenziale regolato dalla legge Fornero, “per la difesa e l’attuazione della Costituzione e il No al Referendum”. Uno sciopero politico quindi come non si vedeva da tempo e che è un buon viatico alla manifestazione di domani del NO RENZI DAY!
Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista