Acqua:


Il Parlamento europeo ha fatto propria la proposta dei movimenti per l’acqua

Clicca Qui per ricevere Rosso di Sera per e-mail


Ogni mese riceverai Rosso di Sera per posta elettronica, niente carta, niente inchiostro.... Se vuoi inviare le tue riflessioni, suggerimenti, o quanto ritieni utile, a Rifondazione di Santa Fiora,usa questo stesso indirizzo info@rifondazionesantafiora.it

Direzione Nazionale

FACEBOOK SI TOSCANA A SINISTRA

Il coro dei Minatori di Santa Fiora Sito ufficiale

Italia - Cuba

Museo delle Miniere


Santa Fiora: la Piazza e la Peschiera online

Rifondazione su Facebook

STOP TTIP


"Campagna Stop TTIP"

Tu sei qui

DOBBIAMO SALVARE JULIAN ASSANGE

03.11.2021

da il Manifesto

Adolfo Pérez Esquivel

 

L'appello urgente del Premio Nobel per la pace alla giustizia britannica. La sua estradizione negli Stati uniti «sarebbe la condanna a morte di un difensore della libertà di informazione»

 

Ai popoli del mondo, chiese, organizzazioni sociali, sindacati, università, giornalisti, mezzi di informazione e governi democratici, alle donne e agli uomini di buona volontà difensori della libertà e dei diritti dei popoli.

 

La vita di Julian Assange è in pericolo. Il governo degli Stati uniti da anni perseguita Julian Assange, colpevole di aver svelato le atrocità che questo governo ha commesso e commette nel mondo: violenze, invasioni, colpi di stato, omicidi, torture, persecuzioni di paesi di orientamento ideologico diverso, embarghi, crimini che si tenta di nascondere e che restano totalmente impuniti sia dal punto di vista legale che da quello sociale, nel disprezzo dello Stato di Diritto e in violazione dei diritti umani e dei diritti dei popoli.

 

Gli Stati uniti insistono per ottenere l’estradizione di Julian Assange, che negli Usa verrebbe condannato a 175 anni di prigione per aver pubblicato informazioni sulle suddette atrocità. Dopo 6 anni trascorsi come rifugiato politico nell’ambasciata cilena a Londra, Assange è stato consegnato alla polizia britannica e da allora è confinato in un carcere di massima sicurezza. Attualmente una corte britannica lo sta giudicando per poterlo estradare negli Stati uniti, ma se questo avvenisse sarebbe la condanna a morte di un difensore della libertà di informazione e una grave minaccia alla libertà di stampa.

 

È necessario esigere dalla giustizia britannica il ritorno in libertà di Julian Assange.