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EDITORIALI E COMMENTI
24/06/2022
Da Left
Giulio Cavalli
Nel mondo il 29% delle scuole non ha accesso ad acqua potabile, mentre il 28% non dispone di servizi igienici di base, come indica l’ultimo monitoraggio di Unicef e Oms
Secondo l’Unicef e l’Oms, nonostante il costante calo della percentuale di scuole prive di servizi di base per l’acqua e di servizi igienici nel mondo, persistono profonde disuguaglianze tra i Paesi e all’interno degli stessi. Gli scolari dei Paesi meno sviluppati (Ldc) e dei contesti fragili sono i più colpiti e i dati che emergono mostrano che poche scuole dispongono di servizi idrici e igienici accessibili alle persone con disabilità.
Le scuole svolgono un ruolo cruciale nel promuovere la formazione di abitudini e comportamenti sani, ma nel 2021 molte non disponevano ancora di servizi idrici e igienici di base. Secondo gli ultimi dati del Programma di monitoraggio congiunto Oms/Unicef (Jmp):
«Troppi bambini vanno a scuola senza acqua potabile, bagni puliti e sapone per lavarsi le mani, rendendo difficile l’apprendimento», ha dichiarato Kelly Ann Naylor, direttore Unicef per l’Acqua e i servizi igienici e il clima, l’ambiente, l’energia e la riduzione del rischio di disastri. «La pandemia da Covid-19 ha sottolineato l’importanza di fornire ambienti di apprendimento sani e inclusivi. Per proteggere l’istruzione dei bambini, la strada verso la ripresa deve includere la fornitura alle scuole dei servizi più basilari per combattere le malattie infettive oggi e in futuro».
«L’accesso all’acqua e ai servizi igienici non solo è essenziale per un’efficace prevenzione e controllo dei contagi, ma è anche un prerequisito per la salute, lo sviluppo e il benessere dei bambino», ha dichiarato Maria Neira, direttore del dipartimento per l’Ambiente, il cambiamento climatico e la salute dell’Oms. «Le scuole dovrebbero essere ambienti in cui i bambini prosperano e non sono sottoposti a difficoltà o infezioni a causa della mancanza o della scarsa manutenzione delle infrastrutture di base».
Fornire servizi idrici e igienici accessibili alle persone con disabilità nelle scuole è fondamentale per raggiungere un apprendimento inclusivo per tutti i bambini. Tuttavia, solo un numero limitato di Paesi fornisce informazioni su questo indicatore e le definizioni nazionali variano, e un numero molto inferiore fornisce servizi idrici e igienici accessibili ai disabili.
I dati nazionali emersi mostrano che la copertura dei servizi idrici e igienici accessibile ai disabili è bassa e varia ampiamente tra i livelli scolastici e le località urbane e rurali, e le scuole hanno maggiori probabilità di avere acqua potabile accessibile rispetto a servizi igienici accessibili. Nella metà dei Paesi con dati disponibili, meno di un quarto delle scuole dispone di bagni accessibili ai disabili. Ad esempio, nello Yemen, 8 scuole su 10 avevano bagni, ma solo 1 scuola su 50 era dotata di bagni accessibili ai disabili.
Nella maggior parte dei Paesi con dati, è più probabile che le scuole abbiano infrastrutture e materiali adattati – come rampe, tecnologie assistive, materiali didattici – che bagni accessibili ai disabili. Ad esempio, in El Salvador, 2 scuole su 5 hanno infrastrutture e materiali adattati, ma solo 1 su 20 ha bagni accessibili ai disabili.