Acqua:


Il Parlamento europeo ha fatto propria la proposta dei movimenti per l’acqua

Clicca Qui per ricevere Rosso di Sera per e-mail


Ogni mese riceverai Rosso di Sera per posta elettronica, niente carta, niente inchiostro.... Se vuoi inviare le tue riflessioni, suggerimenti, o quanto ritieni utile, a Rifondazione di Santa Fiora,usa questo stesso indirizzo info@rifondazionesantafiora.it

Direzione Nazionale

FACEBOOK SI TOSCANA A SINISTRA

Il coro dei Minatori di Santa Fiora Sito ufficiale

Italia - Cuba

Museo delle Miniere


Santa Fiora: la Piazza e la Peschiera online

Rifondazione su Facebook

STOP TTIP


"Campagna Stop TTIP"

Tu sei qui

TELERISCALDAMENTO, STAVOLTA LA PROPOSTA LA FACCIAMO NOI

NOTIZIE DA SANTA FIORA 

 

15/09/2022

Rifondazione Santa Fiora 

 

E’ arrivato nei giorni di fine Luglio nelle case dei cittadini di Santa Fiora un simpatico opuscoletto intitolato “Se tu non avessi Me”, con il quale Amiata Energia S.p.A. ricorda i buoni motivi per cui gli abitanti di questo fortunato paese dovrebbero andare fieri di essersi allacciati alla rete del teleriscaldamento o, per chi non l’ha ancora fatto, di procedere senza altri indugi.

 

In realtà alcune delle informazioni riguardanti questi buoni motivi sono ampiamente discutibili ad esempio quella sulla rinnovabilità della risorsa geotermica, su cui è in corso da tempo un acceso dibattito; certamente la più avventata è quella in cui si afferma che, senza il teleriscaldamento “spenderesti di più”.

 

Che saremmo maggiormente esposti alle attività dei biechi speculatori figli del sistema capitalista di sfruttamento delle materie prime che, anche grazie agli effetti della guerra sciagurata scatenata da Putin contro la nazione Ucraina, stanno sconvolgendo il mercato internazionale delle fonti energetiche, è un dato di fatto; ma arrivare ad affermare che il teleriscaldamento a Santa Fiora è una soluzione economica e “conveniente” rispetto alle altre modalità di fornitura di energia termica alle abitazioni è certamente fuori luogo.

 

Anche perché le bollette in arrivo in questi giorni già segnalano un consistente aumento delle tariffe (superiore al 12%) legato all’incremento dell’inflazione che prevede “Le tariffe indicate nel suddetto art. 9 verranno adeguate automaticamente ogni anno in modo direttamente proporzionale al 100% della variazione registrata dall’indice generale nazionale dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati (indice FOI) come rilevabile dai dati forniti dall’ISTAT.

Le tariffe così modificate resteranno invariate per tutto il periodo di durata Contrattuale.

 

Fra l’altro usciamo da un lungo periodo, protrattosi dall’inizio di Luglio fino alla metà del mese, esattamente per quindici giorni, in cui l’impianto è rimasto spento e chi ha voluto utilizzare l’acqua calda per le proprie esigenze, ha dovuto alimentare i boiler con la rete elettrica, con un non indifferente aggravio di costi.

 

A questo proposito ricordiamo la lettera inviata agli utenti nel mese di Settembre dell’anno scorso dall’Amministratore delegato di Amiata Energia, Ing. Carlo Mattarocci, con cui si ipotizzava la possibilità del “riconoscimento di un indennizzo per tutti gli utenti con contratto FULL” che sarebbero stati coinvolti dalla fermata generale programmata nello scorso anno dal 13 al 19 Settembre: con un articolo sul numero 288 di “Rosso di Sera” invitavamo Amiata Energia a mettere in atto il proprio intendimento, ma naturalmente non se ne fece nulla.

 

Quest’anno riteniamo di rinnovare quella sollecitazione, quantificandone anche l’importo: 30 Euro per ogni utenza, da scontare a piacimento in una delle prossime fatture da ora alla fine dell’anno. Oltre ad un segnale di buona volontà e di considerazione nei confronti degli utenti da parte dell’Azienda, sarebbe un modo di rispondere ad un impegno che già la “Carta dei Servizi” lascia intravedere, quando parla di “tempi di sospensione della fornitura … preventivabili sin dall’inizio in valori superiori al valore massimo sopra esposto (2 giorni)”; in tali casi “il tempo massimo da cui si potrà procedere all’applicazione dell’indennizzo automatico corrisponderà con quello indicato nel preavviso all’utenza”, ma siccome questa volta la durata della sospensione si è rivelata eccezionalmente lunga, non sarebbe fuori luogo fare uno strappo alla regola e concedere quanto richiesto.