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POLITICA NAZIONALE | POLITICA ITALIANA
18/11/2022
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare
L’attacco a Donatella Di Cesare mostra per l’ennesima volta la realtà illiberale e antidemocratica del nazionalismo ucraino.
In Ucraina non solo da anni vengono messi fuorilegge partiti di opposizione, arrestati giornalisti e oppositori, censurati libri e film.
Anche chi da altri paesi esprime punti di vista diversi sul Donbass o la guerra in corso diventa un bersaglio.
Capitò anche ai nostri compagni Eleonora Forenza e Andrea Ferroni che erano stati in Donbass nel 2017.
L’informazione e la politica in Italia hanno chiuso entrambi gli occhi su una realtà inquietante.
Il governo italiano dovrebbe rispondere con durezza agli ucraini ma dubito che lo farà perché per la Nato e l’UE tutto è consentito ai nazionalisti ucraini.
Compresa la riabilitazione dei collaborazionisti del nazismo ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e dei gruppi neonazisti come Azov oggi.
Solidarietà a Donatella Di Cesare che in questi mesi ha avuto il coraggio di esprimere il proprio dissenso contro la guerra.