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AMBIENTE

 

15/12/2022

da Left

Giulio Cavalli    

 

Un emendamento di Fratelli d'Italia alla legge di Bilancio apre alla caccia in zone urbane e nei parchi. Un modo per sottrarre anche i voti dei cacciatori alla Lega. Le organizzazioni ambientaliste sono sul piede di guerra

 

«Spari nei parchi e nelle aree protette, spari in città, spari a tutti gli animali selvatici a qualunque ora del giorno e della notte, e in qualsiasi periodo dell’anno». Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf denunciano che «è quanto prevede un emendamento alla legge di Bilancio (l’emendamento numero 78.015) presentato da un pool di deputati di Fratelli d’Italia che, evidentemente, con tale iniziativa intendono dare seguito alle promesse di deregulation venatoria fatte durante la campagna elettorale, trasformando l’Italia in una vera polveriera».

 

In un comunicato le associazioni spiegano: «Se l’emendamento “caccia selvaggia” venisse approvato, una ristretta categoria di individui, peraltro sempre più isolata dal tessuto sociale, sarebbe autorizzata a fare strage di animali selvatici e a mettere in pericolo la pubblica incolumità con il pretesto del “controllo” della fauna». Ma non è tutto. Ci sarebbe anche un fantomatico «piano “straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”» che, secondo Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf, «assesterebbe un colpo mortale al nostro fragile patrimonio di biodiversità».

 

«Ed è altresì un gravissimo segnale – prosegue la nota delle associazioni – quello manifestato dalla commissione Ambiente del Senato che, nell’esprimere il parere sul decreto-legge di riordino dei ministeri, ha approvato una osservazione in cui si chiede di individuare le modalità idonee per trasferire le funzioni statali in materia di fauna dal ministero dell’Ambiente al ministero dell’Agricoltura. Una proposta insensata, mix di incostituzionalità e illogicità, che denota la subordinazione di certa politica alle istanze di lobby venatorie e armieri».

 

Il tutto, vale la pena sottolinearlo, all’interno di una legge di Bilancio che ha poco a che vedere con l’argomento. Durissimi Angelo Bonelli e Eleonora Evi, dell’Alleanza verdi-sinistra: «Governo e maggioranza vogliono distruggere la legislazione ambientale italiana proprio in un momento in cui la biodiversità, minacciata dalla crisi climatica, dovrebbe essere maggiormente tutelata».

 

L’emendamento presentato da Fratelli d’Italia però ha un obiettivo chiaro: sottrarre anche i voti dei cacciatori alla Lega. E privatizzare la fauna selvatica per trasformarla in business è il sogno recondito.