21/02/2023
da Left
Mario Tozzi, Gasparri e quell’irresistibile voglia di bonificare la storia
Il senatore di Forza Italia ha attaccato la Rai per una trasmissione del geologo e divulgatore scientifico sugli impatti ambientali delle bonifiche dell'Agro Pontino realizzate durante il Ventennio fascista
Se non vi siete ancora ripresi dal degrado di una classe politica che mentre si ritrova in maggioranza in Parlamento e mentre è al governo ha comunque sprecato una decina di giorni per commentare la scaletta del Festival di Sanremo preparatevi all’ultima uscita di Maurizio Gasparri che ha individuato il nuovo nemico: il divulgatore e giornalista televisivo Mario Tozzi.
E cosa può avere combinato il buon Tozzi che si occupa di ambiente, di storia e di divulgazione scientifica? La pietra dello scandalo sarebbe una puntata dedicata alle bonifiche nell’Agro Pontino realizzate durante il Ventennio fascista e che, si spiega nel corso della trasmissione, hanno prodotto forti impatti ambientali. «Indomita, nonostante le perplessità suscitate, Rai3 manderà in onda la nuova stagione di un presunto programma sull’ambiente – aveva commentato Gasparri – che attaccherà, con folli argomentazioni, le bonifiche dell’Agro Pontino. Un’opera tentata per anni, avviata e realizzata nei primi decenni del secolo scorso, che sconfisse miseria e malattie diffuse in quella parte d’Italia malsana e paludosa». Per il senatore si tratta di «una follia che da sola giustifica un ricambio dei vertici». E aggiunge sui suoi social: «Il servizio pubblico che tifa per il degrado e la malaria va rifondato. Tutti a casa».
Per il senatore Gasparri la difesa dell’Agro Pontino significa, evidentemente, la difesa del fascismo e di Benito Mussolini. Non c’è, nelle parole del senatore berlusconiano, nient’altro che un posizionamento politico personale sulla pelle della Rai e di Tozzi, semplicemente per non rimanere indietro in questa corsa a indossare il profumo nostalgico migliore del momento. Sullo sfondo si intravede anche il core business del partito del suo padrone: distruggere la Rai in ogni modo, con ogni mezzo, usando di volta in volta il personaggio televisivo di turno come manganello.