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POLITICA NAZIONALE POLITICA ITALIANA
26/02/2023
da Contropiano
Migliaia di persone in piazza a Genova per la manifestazione nazionale contro la guerra convocata dai portuali del Calp. Un no alla guerra senza ambiguità. Un lungo corteo (lungo 9 km) aperto dallo striscione dei portuali ha attraversato le strade della città partendo dal porto. In contemporanea alla manifestazione di Genova manifestazioni contro la guerra si sono svolte anche a Napoli, Cagliari, Niscemi, Roma, Berlino, Londra.
Qui di seguito la nota dell’Unione Sindacale di Base
In diecimila si sono ritrovati da tutta Italia al porto di Genova per dare vita alla manifestazione nazionale organizzata dai portuali del Calp e da USB per la pace, contro l’economia di guerra e il carovita.
Da decenni non si vedeva nel capoluogo ligure un corteo tanto partecipato e combattivo, aperto dagli striscioni “Stop ai traffici d’armi nei porti” e “Abbassate le armi, alzate i salari”, dietro i quali erano presenti le delegazioni di tutti i porti italiani, oggi in sciopero per la sicurezza dopo le ultime morti sul lavoro registrate a Trieste e Civitavecchia e, tra le altre, dei lavoratori della logistica, degli studenti in lotta contro le sparate del ministro Valditara.
Il corteo si è mosso da lungomare Canepa alle 15,30, in ritardo rispetto all’orario fissato, per attendere l’arrivo dei partecipanti da Torino, il cui treno è stato bloccato a lungo dalla polizia ferroviaria senza valide motivazioni.
La manifestazione si è conclusa in piazza De Ferrari dopo aver attraversato il porto sfilando sotto la Lanterna, chiedendo pace e salario, e urlando a gran voce il no alla guerra e all’economia del carovita che ingrassa le multinazionali e la speculazione finanziaria, strangolando le popolazioni di tutto il mondo.