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Landini: “È il momento di scendere in piazza”

Landini: “È il momento di scendere in piazza”

23/03/2023

da La Notizia

Redazione

“Come Cgil pensiamo che di fronte alle politiche del governo e a provvedimenti che vanno nella direzione sbagliata ci sia bisogno di mettere in campo iniziative di mobilitazione”. È quanto ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Per il segretario generale della Cgil Landini le politiche del Governo vanno nella direzione sbagliata ed è giunto il momento di mobilitarsi.

“Mi auguro ci siano le condizioni – ha detto il numero uno della Cgil – di poter definire un percorso di iniziative che parte dal discutere con le persone, ma è anche il momento di scendere in piazza e dare il senso di come la maggioranza del Paese chieda un cambiamento reale delle politiche economiche e sociali, per una primavera di diritti e lavoro”. “Questo vuol dire sicuramente fare delle assemblee nei luoghi di lavoro – ha aggiunto Landini – ma anche discutere di quali azioni vogliamo mettere in campo nelle prossime settimane”.

Tra i temi, di cui parleranno Landini e i leader di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, c’è la riforma fisco, sui cui i sindacati si erano già espressi annunciando battaglia, la sanità pubblica, ma anche pensioni, aumento dei salari e del potere d’acquisto. “Il fisco è un elemento di fondo”, ha rimarcato Landini incontrando le candidate e i candidati Slc Cgil alle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel gruppo Poste italiane.

Per la CGIL la flat tax non rispetta il principio Costituzionale della progressività 

Il segretario generale della Cgil respinge, ancora una volta, “l’idea della flat tax”, perché non rispetta il principio costituzionale della progressività e insiste sulla lotta all’evasione, da cui “recuperare risorse da utilizzare per la sanità, i servizi, la scuola, gli investimenti. Il 94% dell’Irpef la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati”. “Non è accettabile – aggiunge ancora Landini – che il livello di tassazione sul lavoro sia più alto di quello sulle rendite”. Il numero uno della Cgil rimarca anche che “abbiamo giudicato sempre i governi per quello che fanno e dal colore politico”.

“Portiamo avanti una battaglia sul fisco e per una riforma fiscale degna di questo nome”

“Portiamo avanti una battaglia sul fisco e per una riforma fiscale degna di questo nome. In cui lavoratori e pensionati paghino meno tasse, si combatta l’evasione e tutti paghino per quello che devono” ha detto ancora Landini. Per la Cgil “un’altra battaglia fondamentale da mettere in campo” è la lotta alla precarietà, “uno dei problemi che ha determinato un peggioramento delle condizioni e anche una competizione al ribasso tra le persone”, aggiunge Landini, rimarcando la necessità di ridurre il numero dei contratti, combattendo così i contratti pirata, e di garantire a tutti gli stessi diritti e le stesse tutele.

Cofferati: “Meloni al Congresso della CGIL?  Quando ero io il segretario non sarebbe accaduto ”

“Giorgia Meloni al congresso della Cgil? Quando ero io il segretario non sarebbe accaduto. Intendiamoci, abbiamo sempre invitato le istituzioni e i presidenti del Consiglio di qualsiasi colore politico fossero, ma le delegazioni erano ospiti e non relatori al congresso del nostro sindacato” ha detto l’ex segretario della Cgil, Sergio Cofferati, commentando a Telenord l’intervento della presidente del Consiglio al recente congresso del sindacato guidato da Landini. “Ma lo dico senza polemica – ha aggiunto -, come semplice iscritto alla federazione pensionati…”.