10/04/2023
da Remo Contro
Primi 100 giorni di governo religioso ultradestro e solo un israeliano su quattro vuole che resti in carica. «Il primo ministro Netanyahu intrappolato da una coalizione di governo inefficace e dalla sua revisione giudiziaria, che lo rende soggetto a essere trascinato dagli eventi piuttosto che essere in grado di prendere l’iniziativa», l’analisi di Haaretz. Ucciso un quindicenne palestinese visino a Gerico
La marcia dei coloni israeliani su Eviatar
Ventimila attivisti di destra, fra cui sette ministri e 20 deputati, hanno partecipato oggi in Cisgiordania ad una marcia verso l’avamposto di Eviatar (Nablus), evacuato nel luglio 2021 e che da allora attende, disabitato, di essere legalizzato dal governo. Alla marcia israeliana, fra gli altri, il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich (leader del partito Sionismo religioso) e il ministro per la sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir (leader del partito Potenza ebraica).
Una dirigente del movimento dei coloni, Daniela Weiss, ha criticato le incertezze del premier Benyamin Netanyahu sul futuro di Eviatar e ha sostenuto che “il suo governo deve liberarsi una volta per tutte dai diktat che giungono dagli Stati Uniti e dall’Europa”
«Tempesta perfetta»
Nel mezzo della Pasqua ebraica, Israele sta affrontando una tempesta perfetta di crisi di sicurezza su più fronti. «Il Monte del Tempio a Gerusalemme è stato scosso da scontri tra polizia e giovani palestinesi dentro e intorno alla moschea di Al-Aqsa. Gruppi armati nel nord della Cisgiordania hanno effettuato uno dei loro attacchi più devastanti venerdì mattina, uccidendo le sorelle Maia e Rina Dee e ferendo gravemente la loro madre Lucy. Quella stessa sera, un attentato con un’auto sul lungomare di Tel Aviv è costato la vita al turista italiano Alessandro Parini», la sintesi del più prestigioso quotidiano israeliano.
Il 71% ‘vattene’
Il 71 per cento degli israeliani giudica negativamente il comportamento del premier Netanyahu nei primi 100 giorni del suo nuovo governo. Il leader crolla anche nel gradimento anche fra i sostenitori del suo partito Likud, dove il 48% ha nel frattempo maturato un parere negativo nei suoi confronti. Questi alcuni dei risultati emersi in un sondaggio di opinione condotto dalla televisione commerciale Canale 13, dopo mesi di costanti manifestazioni di protesta contro la sua riforma giudiziaria.
Al voto tra sconfitta e galera
In caso di nuove elezioni il partito centrista di Benny Gantz, Unione Nazionale, riceverebbe 29 seggi su 120, mentre l’altro partito centrista Yesh Atid di Yair Lapid otterrebbe altri 21 seggi ed il Likud di Netanyahu solo 20 seggi. Il sondaggio ha anche precisato che solo un israeliano su quattro ritiene necessario che l’attuale governo resti in carica. Gli altri vorrebbero un governo di unità nazionale, o nuove elezioni.
Netanyahu ha ricevuto Lapid per aggiornarlo sulla situazione di sicurezza e sull’ondata di terrorismo. “Sono entrato preoccupato – ha poi detto Lapid – e sono uscito ancora più preoccupato”.
Blitz dell’esercito a Gerico, sei vittime con un 15enne
Dopo una settimana di violente incursioni nel campo profughi di Aqabat Jaber e di blocco della città di Gerico, e cinque palestinesi presunti terroristi uccisi nei giorni scorsi, oggi è stato ucciso un ragazzo di 15 anni, Mohammad Fayez Bilhan. L’operazione è avvenuta il giorno dopo che due donne anglo-israeliane sono state seppellite dopo essere state uccise in un attacco in Cisgiordania.