12/04/2023
da Il Fatto Quotidiano
Due operai di 69 e 51 anni sono morti mercoledì mattina a Noverasco di Opera (Milano), a causa del cedimento di una piattaforma aerea usata durante lavori di potatura. Un terzo collega, 25enne, è rimasto ferito in modo grave. Stavano lavorando su piante ad alto fusto e per questo si trovavano a circa 15 metri da terra, in un cestello sostenuto da un braccio meccanico, che per cause ancora da accertare si è schiantato al suolo.
L’incidente, hanno spiegato i Vigili del fuoco, è avvenuto all’interno del golf club ‘Le Rovedine’, in via Karl Marx, poco prima delle 10. I pompieri hanno dovuto disincastrare il ferito dai resti della piattaforma. Poi il 118 lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale milanese di Niguarda. Per gli altri due invece non c’è stato niente da fare.
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Il fascicolo, anche per lesioni colpose e al momento a carico di ignoti, è stato aperto dal pm di turno Enrico Pavone, che disporrà a breve l’autopsia sui cadaveri e che ha già sequestrato il macchinario. L’indagine sarà, poi, affidata al pool guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano e al momento è condotta dall’Ats (agenzia tutela salute), dai carabinieri, dalla Polizia locale di Opera, dai vigili del fuoco e anche dalla squadra specializzata di polizia giudiziaria della Procura di Milano. Sarà disposta anche una consulenza tecnica sulla piattaforma per verificare le cause della rottura del braccio meccanico. Sarà probabilmente necessario effettuare iscrizioni nel registro degli indagati a garanzia per tutti gli accertamenti.
Per fermare la strage occorre istituire il reato di omicidio sul lavoro. L’Unione Sindacale di Base e la Rete Iside Onlus continuano il loro lavoro di monitoraggio sulle morti di lavoro: al 5 febbraio le vittime erano già 102, dopo appena 36 giorni (diversi dei quali festivi) del nuovo anno! Nello specifico si tratta di 77 decessi sul posto di lavoro e di 25 in itinere.