Se al primo turno l’ondata nera sembrava respinta, al secondo round questa si è trasformata in una marea che ha letteralmente sommerso e spazzato via il Centrosinistra. Una débâcle le cui proporzioni, con un sonoro 5 a 1 nei ballottaggi in favore della coalizione di Giorgia Meloni, nessuno poteva neanche minimamente immaginarle. E se per la maggioranza di governo questa tornata elettorale, incluso il primo turno in Sicilia e Sardegna, è un vero e proprio trionfo, per le opposizioni non c’è praticamente nulla da salvare visto che sono state sconfitte ovunque tranne che a Vicenza dove a spuntarla è stato il candidato sindaco del Pd, Giacomo Possamai.
A Catania e Trapani vittoria già al primo turno. Schlein & C. perdono ovunque tranne che a Vicenza.
Non c’è stato fortino che ha potuto reggere all’urto delle destre, neanche Ancona – unico capoluogo di regione in ballo che Elly Schlein ha provato a blindare personalmente – che dopo trent’anni di dominio da parte del Centrosinistra, ora passa di mano. Missione, quella della segretaria dem, che non è riuscita visto che Daniele Silvetti si è imposto con il 51,7% sulla candidata del Pd, Ida Simonella che si è fermata al 48,3%.
“Abbiamo ottenuto buoni risultati e qualche vittoria che potrebbe definirsi storica come ad Ancona a conferma del fatto che non esistono più le roccaforti” ha spiegato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video messaggio con cui ha commentato i risultati delle amministrative. “Il Centrodestra vince queste elezioni amministrative e conferma il suo consenso tra gli italiani, il suo radicamento, la sua forza. Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di accordare la loro fiducia al centrodestra e hanno premiato il nostro buon governo, le nostre proposte e la nostra concretezza” ha spiegato la premier con un sorriso stampato sulla faccia. Difficile darle torto alla luce dell’ampiezza dell’affermazione con cui la sua coalizione ha letteralmente strapazzato il Centrosinistra a cui ha lasciato soltanto le briciole.
L’unica nota positiva per Schlein è stata la conquista di Vicenza dove Possamai, con il 50,5%, ha vinto di misura – con circa 500 voti di scarto – sullo sfidante Francesco Rucco, il sindaco uscente di Centrodestra, che si è fermato 49,5. In tutti gli altri capoluoghi è stato un disastro totale con il Centrosinistra che ha perso anche a Pisa, dove il sindaco uscente Michele Conti si riconferma con il 52,11% a fronte del 47,89% ottenuto da Paolo Martinelli del Centrosinistra, e a Siena dove Nicoletta Fabio con il 52,16% si è affermata sulla dem Anna Ferretti ferma al 47,84%.
Non meno dolorosa la sconfitta a Massa dove il meloniano Francesco Persiani, con il 54,4%, ha sconfitto lo sfidante del centrosinistra Romolo Ricci con il 45,6%. Stesso copione anche a Brindisi, dove Giuseppe Marchionna ha vinto con il 54% delle preferenze a fronte del 46% dello sfidante Roberto Fusco. A Terni, invece, la vittoria è andata al civico di area centrodestra Stefano Bandecchi che in una sfida tutta interna alle destre ha battuto, con il 54,6% delle preferenze, il candidato sostenuto dai partiti della coalizione di governo Orlando Masselli con il 45,4%.
Disastro anche in Sicilia dove ieri si è celebrato il primo turno. Qui il Centrodestra ha già conquistato Catania, con l’affermazione di Enrico Trantino che con il 66,6% ha surclassato lo sfidante Maurizio Caserta fermo al 22,8%. Partita aperta, invece, a Siracusa dove sarà necessario il ballottaggio a cui dovrebbero accedere Ferdinando Messina per il Centrodestra e Francesco Italia per il Terzo polo. Secondo turno che potrebbe essere necessario anche Trapani dove Giacomo Tranchida del Centrosinistra, con lo spoglio ancora in corso, è in leggero vantaggio sul meloniano Maurizio Miceli. Tutto fatto a Ragusa dove Giuseppe Cassì, il sindaco uscente di centrodestra che si è candidato come civico, ha sconfitto tutti gli altri sfidanti.
30/05/2023
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da La Notizia