Le contraddizioni e le ipocrisie di questo governo rispetto al tema del clima e della crisi climatica non si contano più. Ma una delle più evidenti è senz’altro quella legata alle polizze assicurative contro i disastri, di cui molto si è parlato e che ha spaccato la stessa maggioranza.
Sono stati giorni tristi, in cui abbiamo rivisto le immagini dei disastri provocati dalle piogge in Emilia-Romagna, a solo un anno e mezzo di distanza dall’ultima alluvione, e mentre il dibattito politico si concentrava sul balletto di responsabilità sulle ragioni per cui i cittadini di quella regione ancora aspettano i ristori dell’emergenza precedente, si è manifestato in maniera plastica come il Governo pensa di affrontare tali emergenze senza rischiare di sfidare il paradigma dell’austerità: sostanzialmente, senza fare niente, e addirittura raccomandando (o, come vedremo, obbligando) ci
C’era una volta il muro di Berlino. Da una parte c’erano i buoni e dall’altra i cattivi, e per evitare che gli occidentali potessero essere ammaliati dai cattivi (i comunisti), i buoni pensarono di concedere più diritti al popolino: un welfare più efficiente e capillare, salari sufficienti per una vita decorosa, condizioni di lavoro meno gravose e tutela della salute dei lavoratori.