Ma l’Onu serve ancora? Disperata la risposta del segretario generale Guterres: «O si avvia una riforma o è la rottura, le istituzioni rischiano di essere parte del problema», segnala con rilievo il Manifesto. Mentre Alberto Negri colpisce a tutto campo: ‘Irrilevanza dell’Onu e irrilevanza anche di Biden’, l’occidente che insegue il Sud globale cercando di imporgli le sue regole, le assenze clamorose (quattro dei cinque membri del Consiglio di sicurezza), e solo leader minori.
Non bastava la passerella della Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che sono state prima fischiate a Lampedusa e poi hanno preso provvedimenti, in merito all’arrivo di richiedenti asilo, in cui si uniscono propaganda xenofoba e cattiveria, inefficiacia e impraticabilità.
Armageddon. Immaginatevi un supermissile nucleare che viaggi a 25 mila chilometri orari. Praticamente, ‘inintercettabile’. «I missili superveloci cambiano le regole del gioco. Ma l’America non li ha», scrive il preoccupato il Wall Street Journal. Peggio: «L’esercito degli Stati Uniti investe risorse nelle armi superveloci, ma finora ha faticato a svilupparle. Cina e Russia sono molto più avanti».
Caucaso: bombe azere sul Nagorno-Karabakh, nuovo conflitto nell’area contesa con l’Armenia. L’Azerbaijan muove le truppe e lo chiama ‘antiterrorismo’ per disarmare le forze armene e imporne il ritiro. Le autorità armene accusano Baku di «avere violato il regime di cessate il fuoco lungo tutta la linea di contatto lanciando attacchi missilistici e di artiglieria».
Appello armeno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu e alla forza di pace russa, nell’area da tre anni. Fonti locali riferiscono di esplosioni nella roccaforte armena di Stepanakert (Khankendi per gli azeri), con vittime civili. Baku sostiene di prendere di mira solo obiettivi militari legittimi utilizzando armi ad alta precisione.
In realtà, è un’altra guerra aperta e irrisolta da tempo che potrebbe far esplodere altri contenziosi una regione strategicamente altamente infiammabile.
Cacciati tutti e sei i viceministri della Difesa, compresa la portavoce Hanna Maliar, nota per le costanti dichiarazioni tv sugli avanzamenti nella controffensiva. Via anche il segretario di Stato del ministero della Difesa ucraino, Vashchenko. Il repulisti segue il licenziamento dell’ex-ministro della Difesa Oleksii Reznikov a causa di pesanti accuse di peculato.
Corruzione o incapacità professionale, e perché ora vigilia di vertici Onu e soprattutto Congresso Usa va battere ancora cassa?
Rifondazione / UP, le decisioni del Cdm Sull’immigrazione sono, illegittime, anticostituzionali, deleterie e inapplicabili
Il Consiglio dei Ministri riunitosi ieri ha annunciato che, col prossimo “Decreto Sud” ci saranno nuovi interventi repressivi per “fermare l’immigrazione illegale”. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, presa evidentemente dalla concorrenza a destra col suo ministro Matteo Salvini, ha affermato che il “limite massimo di trattenimento dei richiedenti asilo entrati illegalmente” resterà di 12 mesi effettivi mentre quello delle persone presenti irregolarmente in Italia passerà dagli attuali 3 mesi ai 6 estendibili fino a 18.