L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ha informato che ‘Covid-19’ non è più pandemia ma semplice influenza. Ma noi che adesso abbiamo il vaccino e abbiamo imparato, adesso sì che siamo più forti! E invece No.
Dopo gli anni sull’abisso dell’emergenza, i fondi per la salute pubblica sono tornati a diminuire su scala globale.
È notizia di questi giorni l’approvazione definitiva del cosiddetto ‘Decreto Cutro’, una manifestazione che più evidente non si può dell’approccio abietto al tema dell’immigrazione adottato dal Governo Meloni. Si tratta di un ulteriore tassello della strategia di strumentalizzazione ideologica dei migranti fatta propria da tutti i Governi degli ultimi decenni e cavalcata con un mix di particolare odio e utilitarismo dal governo Meloni. Ancora una volta, però, per opporsi al razzismo dei cattivi un segmento di borghesia italiana presuntamente progressista ricorre ad argomenti che etichettammo, nell’ormai lontano 2018, come manifestazione del cosiddetto razzismo dei buoni. Come allora, a farsi interprete di questa linea di pensiero è l’indefesso Tito Boeri, già presidente dell’INPS e articolista resosi noto più volte in passato per aver rimarcato con coerente insistenza l’importanza dello sfruttamento della manodopera straniera per la stabilità e prosperità della nostra economia.
Elezioni comunali di decisiva portata politica. E i risultati, resi noti ieri sera, rovinano la festa dell’incoronazione di Re Carlo III per il già molto inquieto establishment politico britannico. Dunque, secondo il primo resumé generale fatto dalla BBC, i Conservatori del capo del governo, Rishi Sunak, hanno subito una sconfitta storica.
Il governo Meloni nasconde il problema povertà e demolisce il Reddito di cittadinanza. Ma la verità è che dietro l’inflazione ci sono le aziende che hanno ritoccato i listini, approfittandone. E così il potere d’acquisto dei salari, fermi da 30 anni, è crollato. Una situazione che a lungo non è sostenibile.
Gli italiani costretti a tirare la cinghia mentre il governo di Giorgia Meloni pensa soltanto alle poltrone.Che lo spoils system, in virtù del quale gli alti dirigenti della pubblica amministrazione vengono sostituiti con il cambiare dei governi, sia una prassi politica a cui non si è sottratto praticamente mai nessun esecutivo tanto di destra quanto di sinistra, è un dato di fatto. Ma l’aggressività e la fame di poltrone che sta dimostrando Giorgia Meloni sono un unicum che va ben oltre anche a quanto fece Silvio Berlusconi. Di inaudita violenza è stata la manovra con cui il governo ha deciso di mettere le mani su Inps, Inail e Rai.
Il Consiglio dei ministri del 1° maggio 2023 sarà ricordato come uno dei momenti più alti dell’odio verso i lavoratori e i poveri manifestato da questo Governo, ma anche come esito prevedibile di una politica economica che la cosiddetta opposizione (politica e sindacale) contesta in maniera ingenua e approssimativa, quando va bene, o esplicitamente da destra (!) quando va male
05/05/2023
Riprendiamo l'articolo
da Contropiano
Grande televendita da Palazzo Chigi per magnificare un’elemosina in busta paga – il taglio del “cuneo fiscale”, qualche decina di euro al mese che erano già soldi dei lavoratori -, silenzio assoluto per nascondere il nuovo aumento della bolletta del gas a causa della decisione del governo di non prorogare lo “sconto” sugli oneri di sistema.
La rivelazione nelle carte dell'inchiesta di Reggio Calabria. I boss intercettati si lamentano del tetto al contante.L’utilizzo del Pos rende più difficile la vita alle mafie. Chi lo dice? Le mafie. E chissà se la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che non ha ascoltato su questo punto gli esimi pareri di chi conosce bene l’evasione fiscale, ora si convincerà che le sue scelte (fortunatamente non tutte riuscite) siano un gran favore ala criminalità organizzata.
Il 19 maggio sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo- riprendiamoci il salario e il lavoro, riprendiamoci il trasporto aereo
USB Lavoro Privato ha indetto il 19 maggio prossimo lo sciopero nazionale del personale di tutto il trasporto aereo e indotto, primo passo verso lo sciopero generale del 26 maggio di tutta USB, dal quale il trasporto aereo è escluso a causa delle restrizioni della legge antisciopero.
TASSI AMARI. L’aumento è dello 0,25%, il sesto dal 2022. Lagarde: «Inflazione troppo elevata». Il capo-economista della Banca centrale Europea Philip Lane: «C'è molta incertezza sull'impatto di questa politica»
La Banca Centrale Europea (Bce) ha impresso un ritmo più moderato al rialzo dei tassi d’interesse, pari allo 0,25%, dopo tre grandi aumenti consecutivi dello 0,50%. Quello deciso ieri a Francoforte è il sesto aumento dal luglio del 2022, ma non sarà una pausa nella politica rialzista. Già a giugno è previsto un altro aumento.