La situazione economica e politica dell’Europa è preoccupante al punto di farci pensare che il vecchio continente sia caduto vittima di una seria crisi esistenziale. E questo è particolarmente vero quando si la mette a confronto con gli Stati Uniti.
Sfogliando il sempre interessante e consistente giornale di bordo dell’Aeroflot, la storica ultracentenaria compagnia di bandiera russa che nel suo logo non dimentica le origini riportando la falce e martello dell’Unione Sovietica, non passa inosservato che la mappa di quelle che un tempo erano le ‘destinazioni europee’, ora sia completamente bianca.
«Donald Trump si è assunto, come sempre, il ruolo della rana dalla bocca larga, andando avanti a far capire prima, e dire apertamente poi, che un dialogo con la Russia era stato ripristinato», la premessa di Fulvio Scaglione. Putin ha parlato solo per dir male di Zelensky (presidente illegittimo, secondo il Cremlino) ma ha lasciato che il suo portavoce dicesse che i contatti con gli Usa proseguono con un certo profitto, annota Inside Over. «Aggiungendo di contatti tra diversi dipartimenti, facendo così pensare a colloqui ad ampio spettro, forse legati non solo a un cessate il fuoco sul campo di battaglia. Aspettiamo e vedremo».
In un’intervista, l’ex ministro della Difesa Gallant ha ammesso che il 7 ottobre l’esercito israeliano ricevette l’ordine di applicare la Direttiva Annibale, consentendo alle truppe di non preoccuparsi dell’incolumità degli ostaggi