La legge di bilancio 2025 del Governo Meloni si caratterizza per tagli drastici alla spesa pubblica, superiori agli 11 miliardi di euro, che colpiscono servizi essenziali come sanità, istruzione e welfare locale, aggravando le condizioni delle fasce più vulnerabili. Nonostante le promesse, la realtà è fatta di politiche restrittive e austerità, con poche misure di facciata che non risolvono i problemi strutturali.
La Casa Bianca ha pubblicato vantandole le foto di una fila di migranti in catene mentre, nella base militare di Fort Bliss, a El Paso, in Texas, vengono imbarcati su un volo cargo militare, con il messaggio: «I voli di espulsione sono iniziati. Promessa fatta, promessa mantenuta». Sceneggiata e bugie. Rubio, neo ministro esteri, congela gli aiuti all’estero, esclusi i programmi alimentari. Groenlandia, colloquio di fuoco tra Trump e la premier danese. Dazi anche all’Italia? “Meloni mi piace molto, vediamo cosa succede!”
Trump sta giocando con la cultura progressista come il gatto coi topi. Niente di quello che dice è reale, e se si vuole costruire un’alternativa bisogna iniziare a sottrarsi al suo gioco.
Quando Trump o Musk parlano o fanno qualcosa non stanno esprimendo quello che pensano, e i loro gesti non sono neanche simboli: sono simulacri, rappresentazioni per altri.
Secondo quanto ha riferito, il 23 gennaio, il quotidiano britannico The Guardian, durante la guerra genocida di Israele nella Striscia, il colosso tecnologico Microsoft ha addirittura ampliato i suoi legami commerciali con l’esercito di Tel Aviv.
L’Ucraina è il secondo paese al mondo per numero di giornalisti uccisi nel 2024, superato solo dalla Palestina, secondo i dati dell'UNESCO.