I numeri non mentono. E anche quando si prova a mischiare le carte scambiando l’ordine degli addendi, il totale non cambia. Mai.
Dopo Sinwar Per il governo israeliano, come del resto per Hamas, il diritto internazionale e quello umanitario sono parole vuote: non dimentichiamo che Sinwar per la Corte penale internazionale dell’Aja era un criminale di guerra esattamente come è, e resta, il premier israeliano in carica
La guerra è una tragedia svilita anch’essa dalla politichetta. “Aiuti a Gaza o stop agli aiuti militari” dice la candidata presidente, ma solo dopo le elezioni. Finto ultimatum Dem a Netanyahu, che a sua volta gioca sporco per aiutare il suo amico Trump. Forse attaccando l’Iran proprio nei giorni elettorali Usa. Un po’di guerra vera, anche per noi italiani in Libano dove oggi arriva la premier. Proteste con Netanyahu -osserva Alberto Negri-, ben sapendo che non saranno neppure ascoltate.
Open Arms, pioggia di insulti e minacce contro i pm del processo: assegnata la scorta alla magistrata Righi
Dopo le richieste di pena, formulate dalla Procura di Palermo nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms, contro i magistrati che seguono il caso si sono scatenati gli haters del web. Una pioggia di insulti e minacce, anche molto gravi, diffuse sui social e che va avanti da giorni, per la quale è stato necessario assegnare la scorta alla pm Giorgia Righi, una delle magistrate che rappresenta l’accusa in Aula e che fa parte anche della Direzione Antimafia.
Ucciso Sinwar, il capo di Hamas sopravisssuto e facilita la Corte penale internazionale. Cinque mesi da quando il procuratore e ha chiesto l’arresto di leader di Hamas, del premier israeliano Netanyahu e del ministro della Difesa Gallant. Da allora, nessun sopravvissuto di Hamas mentre Netanyau-Gallant stanno colpendo le postazioni Onu in Libano e preparando il grande attacco all’Iran viaggiando per le cancellerie del mondo
L'italiana Leonardo e la tedesca Rheinmetall formano una joint venture. Una notizia che preoccupa il mondo di finanza etica e pacifismo
Leonardo e Rheinmetall danno vita a una joint venture per soddisfare la mega-commessa da circa 20 miliardi di euro ricevuta dal governo italiano per rinnovare il parco carri armati dell’esercito