I cittadini possono scegliere di non votare, chi governa no.
Giorgia Meloni gioca d’azzardo anche col voto. Di fronte al referendum sulla cittadinanza dell’8 e 9 giugno, mette in scena l’ennesima furbizia istituzionale: «Vado a votare ma non ritiro la scheda». Un equilibrismo che tradisce la paura di un doppio tonfo: al referendum e alle amministrative.
Referendum. «Vado a votare ma non ritiro la scheda. È una delle opzioni» La presidente del Consiglio teme l’astensione sulle amministrative. Fratoianni: «È una pantomima vergognosa di chi ha tempo da perdere per prendere in giro gli italiani»
Se invece di togliere la scala mobile e firmare patti concertativi l’Italia avesse portato nella costruzione della UE ciò che il movimento operaio, e il PCI, avevano conquistato, la stessa integrazione europea poteva essere diversa.
Avere questa consapevolezza porta ad affrontare con la giusta determinazione i referendum dell’8 e 9 giugno.