Quasi 200 vittime a Gaza dopo la rappresaglia di Israele. Il patriarca latino di Gerusalemme: "Temo si arriverà alla guerra".
C’è un aggressore e un aggredito .
Il popolo palestinese subisce da decenni l’occupazione illegale dei suoi territori. Gaza è una prigione a cielo aperto. Negli ultimi mesi i palestinesi sono stati vittime di uccisioni, raid, deportazioni dalle loro case Senza che si alzasse una parola di condanna da parte dei sepolcri imbiancati che ora condannano gli attacchi di Hamas.
Noi condanniamo tutti gli attacchi contro i civili. Che siano da parte di Hamas o del governo Israeliano. Ma esiste un aggressore, Israele, e un aggredito, il popolo palestinese.
La strategia degli Stati Uniti disegnata da Limes. La mappa illustra gli imperativi americani su scala planetaria. «Il proprio intorno geografico, la Fortezza Nordamerica, nucleo geopolitico dell’emisfero occidentale».
«Di conseguenza -scrive Limes- deve impedire che dall’altro lato dei due oceani, in Eurasia, si formino una o più potenze capaci di contestarle il primato globale».
A Granada Zelensky chiede nuove forniture di armi ma l’Europa frena. E dopo il ribaltone al Congresso Usa sugli aiuti, il grande freddo contagia anche l’Italia. Controffensiva lenta, recessione e arsenali vuoti: l’appoggio italiano non è più scontato. Meloni: il nostro impegno non è illimitato. Germania rimanda l’invio di missili a Kiev, già preoccupata dai dubbi statunitensi. Mentre la destra tutta Nato, in vigilia elettorale ci ripensa
Sul territorio l’impatto della destrutturazione delle tutele del lavoro è devastante. I tantissimi che piombano nei vortici della povertà non riescono più a guardare al futuro con senso di fiducia. Per questo motivo l'introduzione del salario minimo è fondamentale per contrastare la crisi della democrazia
Avvisaglie di una nuova guerra sull’energia. Putin taglia l’export di diesel e ne aspetta i contraccolpi. Stati Uniti ed Europa come ‘cobelligeranti’ dell’Ucraina, e alle loro pesanti sanzioni, risponde cercando di infliggere altrettanto dolorose contro-sanzioni.
Blocco dei prodotti petroliferi già raffinati. E se non hai più le raffinerie che inquinano, dove vai? A piedi. Col rischio che chiuda anche i rubinetti del gas.