Il primo giorno di Ramadan, Yasser Abu Aram si è seduto e ha fissato con sconforto il suo appezzamento di terreno a Khirbet Samra, nella Cisgiordania occupata. Mesi di vessazioni incessanti da parte di giovani coloni israeliani – che hanno rubato il suo bestiame e accerchiato la piccola comunità di pastori giorno e notte – hanno avuto il loro peso.
“Tutto ciò che sta succedendo qui sta accadendo anche nelle comunità circostanti”, ha raccontato Abu Aram a +972 Magazine. “Oggi è toccato a me. Domani toccherà a qualcun altro”.
In un’economia di guerra le prime spese ad essere tagliate sono quelle per la cura delle persone gravemente malate, e prive di un significativo potere contrattuale in ambito elettorale. Poi, la scure colpirà i servizi destinati all’intera popolazione. Ma allora sarà troppo tardi per ribellarsi. È necessario reagire ora! |