«La guerra non è un pericolo imminente per l’Europa, quindi non è il caso di spaventare i cittadini». Acqua sul fuoco dal ‘ministro’ esteri Ue Borrell, dopo giorni di insensata chiamata alle armi del presidente del Consiglio europeo Michel e prima ancora del presidente francese Macron.
Le linee ucraine vacillano (come vi raccontiamo adesso) e l’economia europea arranca? A Bruxelles il Consiglio di guerra Ue ha la soluzione: riarmo totale. E la follia anche elettorale europea a caccia di consensi impauriti, avanza.
Paura vera di fronte a una minaccia vera per migliaia di uomini adulti in Ucraina.
Gravi incidenti nascosti, e ingiustificabili prese di posizione e ordini di militari a livello di generali. «Un sintomo della disintegrazione della catena di comando dell’Esercito israeliano. Un fatto molto più grave di quanto precedentemente percepito», avverte Yagil Levy, su Haaretz. Citati alcuni episodi, al limite dell’insubordinazione, che hanno messo in chiaro imbarazzo lo Stato maggiore dell’IDF.
Ieri l'amico e compagno Maurizio Buzzani, già Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista di Grosseto è mancato.
Noi del Circolo di Santa Fiora partecipiamo con commozione al lutto della famiglia e sempre lo ricorderemo come presenza attiva nelle iniziative politiche e culturali al Pian del Riccio a Marroneto nelle feste di Forum Cittadini del Mondo. E vogliamo ricordarlo con questa foto
«’Prepariamo la guerra’. Così l’Europa precipita verso l’era dell’elmetto», il bel titolo del Manifesto. Vigilia di Consiglio europeo, il primo con Putin rieletto. E il presidente Ue Charles Michel, più incerto sul suo futuro, le spara grosse: «Mosca ci minaccia, saremo i prossimi». Analisi politica alla Nostradamus per guadagnarsi qualche titolo di giornale in campagna elettorale, a costo della dignità rimasta.