La ricerca scende in campo contro la guerra: obiezione di coscienza per chi è coinvolto in progetti a finalità belliche e collaborazioni con stati responsabili di genocidio.
Mentre il mondo continua a scivolare sempre più verso il baratro della terza guerra mondiale, nel mondo del lavoro aumentano sempre più le voci di coloro che non vogliono in alcun modo essere complici, anche indirettamente, di azioni legate alla guerra.