Il padre era morto in campagna. Lui ha perso la vita in fabbrica. Le morti sul lavoro non si fermano e uccidono intere generazioni
Europa-Cina, rapporti commerciali, concorrenza leale o guerra? La prossima visita del leader cinese Xi Jinping a Parigi col Presidente Macron che parla tanto/troppo di guerra in Ucraina. Xi s’incontrerà anche con Ursula von der Leyen, con l’Unione Europea che a sua volta rincorre una sempre maggiore produzione di armi e munizioni.
Sul tappeto, i rapporti commerciali, per un accordo a regolarli, o per la guerra e colpi di protezionismo e dazi, sul modello americano. Che poi, a guardare bene, è il concorrente più pericoloso e pure sleale.
SOLIDARIETÀ A GAZA. Palestina argomento vietato in Francia, gli agenti antisommossa arrivano dopo poche ore
Dalla Columbia a Sciences Po, dagli Stati uniti alla Francia la polizia occupa i campus e arresta gli studenti. I rettori chiudono gli atenei per paura del dissenso. Pur di zittire il sostegno alla Palestina si spostano online le lezioni e si svuotano le università
«Più che un negoziato diplomatico, il botta e risposta tra Hamas e Israele assomiglia sempre più a un souk», denuncia ‘La Voce di New York’. Eric Salerno sulla scia delle denunce di Remocontro sulla catastrofe molto più tragica di quanto certa stampa ‘distratta’, non vuole raccontare.
Gaza-Sagunto
«Dum ea Romani parant consultantque, iam Saguntum summa vi oppugnabatur». ‘Mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata’, scriveva Tito Livio. Sagunto, città della Spagna cinta d’assedio da Annibale nell’anno 218 a. C. che chiese soccorso a Roma. Ma mentre i Romani mandavano inutili ambascerie tenuti a bada con parole dagli astuti Cartaginesi, la misera città, cadeva in potere del nemico. Temiamo che sia Biden sia Blinken non abbiamo studiato latino e letto Tito Livio. Qualcuno in Israele certamente sì.
Legge bavaglio e Agi venduta ad Angelucci, l’Italia crolla nella classifica sulla libertà di stampa: è retrocessa nella fascia di Polonia e Ungheria
Il nostro Paese scivola dal 41° al 46° posto (sotto Mauritania, Macedonia del Nord, Namibia, Isole Fiji e Tonga), fuori dal gruppo di quelli con una situazione "abbastanza buona" (Germania, Francia, Spagna, Uk) e retrocesso nella fascia inferiore, "situazione problematica", dove compaiono anche Niger e Burkina Faso. I motivi? La norma che impedirà la pubblicazione delle ordinanze di arresto e la scalata del parlamentare leghista all'agenzia di stampa
Gaza, la generazione perduta. Quello che sembra solo il titolo di un iconico film hollywoodiano, è invece l’epitaffio di una tragedia. Che si svolge, ogni giorno, sotto gli occhi non sempre attenti del mondo. A certificarlo, non sono solo l’analista o il politico di turno, ma due autorevoli Agenzie dell’Onu.
GAZA SENZA TREGUA. Il negoziato continua, Netanyahu minaccia: nulla fermerà l'operazione via terra sulla città-rifugio. Hamas insiste: cessate il fuoco permanente. Intanto Pechino invita il movimento islamico e Fatah per la riconciliazione