IL MINISTRO COGNATO E I SUOI POVERI. A poche ore dalle elezioni europee il governo annuncia il rinnovo della «Carta dedicata a te»: 500 euro una tantum pagati da settembre. Il ministro dell'agricoltura Lollobrigida: "Non è una ricottina". Cgil: "Una misura risibile che è stata usata come spot elettorale Meloni: "Grande lavoro di sistema". Pd, Avs, M5S: "Elemosina elettorale a poco tempo dal voto". Una moderna «tessera del pane»: assistenzialismo alle imprese, paternalismo per i lavoratori precari
Assenze imposte e presenze strumentali. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è volato in Francia per celebrare l’80° anniversario del D-Day, lo sbarco anglo-americano che nel giugno 1944 avviò la fine della Germania nazista e pose le basi per l’ascesa dell’impero globale a stelle e strisce. Assente non invitato uno dei Paesi chiave di quella tragica fase storica.
Russia decisiva allora con i suoi 25 milioni di morti, esclusa per Putin e per l’Ucraina, e Zelensky invitato con qualche imbarazzo storico col nome di Bandera. Biden celebrare accanto al padrone di casa Macron, a certificare assieme il crepuscolo dell’impero e forse della sua presidenza.
Quel veto statunitense beffa alla Nazioni Unite usato a favore di Israele troppe volte. Ora, di colpo, si cambia (ma solo un po’: armi americane sempre). Stanchi di essere raggirati da Netanyahu, gli Stati Uniti hanno annunciato un progetto di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, in cui si chiede il rilascio di tutti gli ostaggi, in cambio della fine dei combattimenti a Gaza. Israele ha già fatto sapere di opporsi. Ma cosa c’è dietro questa svolta clamorosa e improvvisa? La saga degli inganni.
Intervista del presidente russo alle principali agenzie internazionali: «Le ultime iniziative dell’Occidente, compresa la decisione di permettere a Kiev di colpire dentro i confini della Russia, ci stanno portando su una strada con problemi molto seri». «Un passo molto pericoloso», avvertimento pesante con toni quasi gentili.
«La fornitura di armi sofisticate all’Ucraina rappresenta l’impegno diretto dell’Occidente nel conflitto. Noi potremmo darle a Paesi terzi non amici dell’occidente». Le armi nucleari? «Solo se minacciati».
«In Italia non c’è una russofobia da cavernicoli come in altri paesi Ue».