Alla Cop28 il gioco delle tre carte dei grandi della Terra: annunciano le rinnovabili, non abbandonano il fossile e puntano tutto sul nucleare
Il gioco delle tre carte alla Cop 28 di Dubai: rinnovabili, carbone e nucleare.
Sul primo fronte si alza l’asticella, ma ci sono ambizioni che non piacciono a tutti, India e Cina in primis. Usa e Francia, tra gli altri, vanno avanti contro il carbone, ma sul fronte dell’addio alle fossili non ci saranno grandi passi in avanti: sarà graduale e al massimo (ma non è neppure detto) riguarderà – appunto – solo il car
GOVERNO ED ECONOMIA. La scienza economica ci dice che quando un paese parte da prestazioni così smaccatamente più penose degli altri, dovrebbe anche disporre di margini di miglioramento maggiori, che solitamente si manifestano in tassi di crescita più elevati che altrove. Ebbene, per adesso questo fenomeno in Italia non si è affatto verificato
«Per la prima volta, da quando Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022, sembra che possa vincere». Più che un parere, sembra una sentenza. Se poi a esprimerla, dedicandole anche una delle sue prestigiose copertine, è l’Economist, allora la cosa fa riflettere ancor di più. Anche perché, finora, proprio gli inglesi erano stati tra i più appassionati sostenitori della causa e delle speranze di Kiev.
SINDACATI E MANOVRA. «Piazze strapiene e adesione al 70%». Landini: c’eravamo e dureremo più del governo. Bombardieri: Salvini, indegni sono i morti sul lavoro
Le cinque giornate di sciopero di Cgil e Uil si chiudono con le piazze del Sud piene e un’adesione «del 70%».