Gaza brucia sotto una pioggia di missili mentre si attende la fase due della controffensiva israeliana. E l'Iran torna a minacciare
Se la stampa non è più il cane da guardia del potere
Stampa ed intellettuali dovrebbero sempre esercitare il controllo sul potere. Essere, come si dice, il cane da guardia della democrazia e non il barboncino da salotto di chi ricopre ruoli istituzionali e politici, ma anche di primo piano nell’economia e in generale nell’establishment di un Paese.
La guerra d’Ucraina ormai cronica e ora la scoperta decisamente tardiva della bomba palestinese che troppi facevano finta di non vedere. Le conseguenze economiche dell’ennesima crisi israelo-palestinese, ormai guerra, ogni giorno più pesanti, oltre alla tragedia umana.
Tel Aviv ordina l’evacuazione di 1,1 milioni di persone. Esodo senza mezzi e nel panico, si teme per gli ospedalizzati. Abu Mazen a Blinken: non sia una seconda Nakba. La foto di copertina che spiega: una famiglia lascia Gaza, diretta nel sud della Striscia, a bordo di un’auto danneggiata dai bombardamenti. Migliaia di altri a piedi, con i bimbi in braccio: la marcia a sud dei disperati di Gaza
Finora 1.537 morti «ma sotto le macerie ce ne sono molti di più». A Gaza, l’assedio totale resta. «Niente acqua, né luce finché gli ostaggi non saranno liberati». Il premier israeliano: «Hamas deve essere schiacciato come il Daesh». L’unica centrale elettrica del territorio palestinese è stata spenta ieri perché rimasta senza carburante. Nella crisi non si intravvede alcuno spiraglio.
Crescono l'economia sommersa e le attività illegali: nel 2021 il 'nero' vale 192 miliardi in Italia, il 10% in più rispetto all'anno precedente
Quanto valgono in Italia l’economia sommersa e le attività illegali
I dati Istat sull'economia sommersa evidenziano il valore del nero e delle attività illegali nel 2021 in Italia.