Napoli e le altre città potrebbero realizzare quello che i governi hanno rinunciato a fare.
Santa Fiora
Le condizioni del Servizio Sanitario nazionale destano da tempo grande preoccupazione; sicuramente le politiche dell’ultimo anno del governo di destra hanno peggiorato notevolmente le cose.
Tutto risale al piano di spartizione delle Nazioni Unite per la Palestina del 1947, scrive Haaretz, quotidiano israeliano. Sintetizzando, quella tormentata decisione venne quasi imposta dagli Stati Uniti. Risoluzione 181, che assegnò agli ebrei il 55% della Palestina. A quel tempo, secondo stime di massima, gli ebrei probabilmente occupavano meno del 10% del territorio considerato. Dopo il primo conflitto, l’area controllata dagli israeliani si allargò al 78%.
Ora tutte le attenzioni al ritrovato Medio Oriente da parte di una geopolitica strabica di piccoli governanti. L’invasione di Israele da parte di Hamas dopo che la questione palestinese era irrisolta da 70 anni stupisce gli ignavi o i bugiardi. E con le attenzioni delle tre grandi potenze monopolizzate, altri conflitti territoriali liberi da antichi padrinati, esplodono. Esempi più vicini la vittoria dell’Azerbaigian contro l’Armenia per il Nagorno-Karabakh o i colpi di Stato in Africa con la cacciata della Francia e dell’Europa.
Adesso rovesciamo l’errore e accantoniamo l’Ucraina sperando che quella guerra ormai eccessiva si risolva da sola. Marcendo. La politica degli ignavi.
La più grande manipolazione mediatica che si può operare sulla tragedia in corso in Medioriente è azzerare la memoria e cancellare ogni contesto. Il governo israeliano afferma di aver appena dichiarato guerra, ma la sua guerra contro i palestinesi è iniziata più di 75 anni fa e non è mai cessata.
Sono almeno 900 gli israeliani uccisi da Hamas. La vendetta arriva a Gaza, isolata e al buio: bombe a tappeto anche su un campo profughi, 700 vittime. Tel Aviv avvia l’invasione via terra. Dagli Usa all’Europa quasi nessuno chiede di fermarsi, e gli Stati Uniti promettono l’invio di nuove armi a Israele, le poche rimaste negli arsenali dall’Ucraina.
L’accusa e in parte i fatti dicono che il sostegno ad Hamas viene dall’Iran. Se entra nel conflitto Hezbollah dal Libano, il pericoloso effetto-domino.