Le parole di Mattarella a Porto segnano un passaggio spaventoso nella lettura occidentale della guerra in Ucraina. Tale lettura, partendo dall’ipotesi che il conflitto non si concluda con un processo, cioè con un negoziato che conduca a una pace giusta, sostiene che “se l’Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri Paesi ai confini della Russia e questo – come avvenne nel secolo scorso tra il ‘38 e il ‘39 – condurrebbe a un conflitto generale e devastante”.
C’è un aggressore e un aggredito .
Il popolo palestinese subisce da decenni l’occupazione illegale dei suoi territori. Gaza è una prigione a cielo aperto. Negli ultimi mesi i palestinesi sono stati vittime di uccisioni, raid, deportazioni dalle loro case Senza che si alzasse una parola di condanna da parte dei sepolcri imbiancati che ora condannano gli attacchi di Hamas.
Noi condanniamo tutti gli attacchi contro i civili. Che siano da parte di Hamas o del governo Israeliano. Ma esiste un aggressore, Israele, e un aggredito, il popolo palestinese.