Il ministro Giancarlo Giorgetti in scia della presidente del Consiglio Giorgia Meloni rilancia: bonus 110% per i genitori con figli. Ormai la natalità e l’impulso alla procreazione è diventato un vero tarlo per il governo che sarebbe disposto anche ai figli sintetici pur di non dover avere a che fare con gli stranieri sporchi, brutti e cattivi. Così il ministro Giorgetti è convinto che il governo “debba fare una proposta politica per il futuro che parta da quella che è la nostra crisi più profonda”.
«In Ucraina la guerra Usa si combatte per procura. Mancano solo i ‘boots on the ground’ statunitensi». Ma le truppe statunitensi, almeno ufficialmente e in numero adeguato, non combatteranno mai in Ucraina. Lo scrive il Washington Post in un lungo editoriale in cui chiede se ha senso ancora parlare di supporto alla resistenza di Kiev o se non sarebbe più corretto parlare di «guerra per procura».
Nato schierata e alleati asiatici stretti attorno alla paura cinese, che manderanno armi. Le promette la Corea del Sud, mentre Mosca minaccia le sue al Kim. E l’Ucraina diventa guerra cronica e lontana.
Rimangiarsi le promesse è un’abitudine della politica, ma farlo senza metterci la faccia è una specialità per pochi. Al momento, a detenere il primato nazionale è saldamente la Meloni, che in pochi mesi di governo ha ribaltato montagne di impegni elettorali: dalle accise al pos, dal blocco navale alle pensioni, e qui non c’è spazio per tutto l’elenco.
Il 19 aprile del 1943, ottant’anni fa, iniziò la rivolta del ghetto di Varsavia, in cui circa settecento ebrei si ribellarono agli occupanti nazisti e alle deportazioni nei campi di concentramento. Soprattutto giovani che formavano piccoli gruppi di resistenza, male armati ed equipaggiati in maniera approssimativa: la rivolta durò quasi un mese. L’intero quartiere del ghetto fu raso al suolo e migliaia di ebrei furono catturati, uccisi o deportati nei campi concentramento di Poniatowa, Trawniki e Majdanek, sempre in Polonia. Ma la rivolta del ghetto di Varsavia è diventata per la storia ebraica e mondiale un episodio simbolico di resistenza alle persecuzioni antisemite. Dalla ricostruzione puntuale del Post
Sei procedure d’infrazione europee in un solo giorno Oltre al PNRR la Meloni ci farà perdere una valanga di miliardi
Una gragnola di procedure d’infrazione è quella che si è abbattuta sull’Italia per aver violato diverse norme comunitarie. Si va da quelle sui lavoratori stagionali sfruttati fino all’abuso dei contratti precari nel settore pubblico, dai ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione alla normativa antiriciclaggio.
19/04/2023
da La Notizia
Ieri Lollobrigida, al congresso della Cisal ha rivangato la teoria della sostituzione etnica, cioè un disegno mondiale per soffiare l’Italia agli italiani.
Calderone, Piantedosi, Pichetto Fratin e Urso: i ministri traballanti . Hanno collezionato gaffe, polemiche e dossier irrisolti. Tanto da essere quasi commissariati da Palazzo Chigi. Calderone e i guai col reddito di cittadinanza, Pichetto Fratin ignorato dall’Ue, Piantedosi disastroso sui migranti, Urso tanto fumo e poco arrosto sul cuneo fiscale. I ministri più in difficoltà del governo Meloni.