Il "Giorno della Memoria", istituito in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000, viene celebrato per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui l'esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore.
La Giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa. Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi.
la riforma per l'Autonomia differenziata, è passata ieri al Senato e che andrà alla Camera, è un progetto liberista che mette in pericolo l’unità stessa del Paese. Chi si è accodato a queste richieste, spesso definendosi patriota si assume interamente e a futura memoria la responsabilità della possibile, “balcanizzazione” del Paese.
Recentemente, su Repubblica è apparso un articolo che denuncia il progressivo smantellamento dei consultori in Italia a causa di tagli, “ristrutturazioni”, “riorganizzazioni” e “razionalizzazioni”.