Stati Uniti e Russia quasi come in guerra, hanno fatto il più grande scambio di prigionieri dalla caduta del Muro di Berlino. Sedici detenuti in Russia e Bielorussia in cambio di otto russi detenuti in Occidente. Gli Usa hanno ottenuto il rilascio di giornalisti accusati di spionaggio, attivisti e dissidenti russi, Mosca quella di detenuti sospettati di essere al soldo o parte dei loro servizi segreti. L’accordo ha coinvolto cinque Paesi europei.
Bologna, Meloni ai familiari delle vittime: “Radici della strage nel mio governo? Attacchi ingiustificati”. La replica: “Prende in giro i morti”
La premier diffonde una nota in cui cita “le organizzazioni neofasciste” responsabili dell’attentato e replica a Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime che aveva accusato il governo dell’eredità postfascista e di portare avanti “progetti della P2” come la separazione delle carriere. La controreplica: "La premier smetta di fare la vittima"
Le sorti dell’Ucraina sono collegate a tre fattori che alcuni analisti hanno denominato “le 3 M”. Uomini (men) da inviare al fronte, materiali (materiel) sotto forma di armamenti, e soldi (money) per sostenere l’economia del Paese. Ciò che sappiamo per certo sul fattore soldi è che, tecnicamente, l’Ucraina è un paese sull’orlo del default, della bancarotta.
Il leader sciita con ogni probabilità darà una indicazione delle intenzioni di Hezbollah dopo i raid di Israele che hanno ucciso il suo comandante militare Fouad Shukr e il leader di Hamas Ismail Haniyeh
La cannabis light è fuori legge Passa l'emendamento del governo che rischia di mandare 11mila posti di lavoro in... fumo
Blitz notturno delle destre alla Camera contro la Cannabis light: undicimila posti di lavoro rischiano di andare in… fumo. La cannabis light equiparata a quella tradizionale (e illegale). Opposizioni e associazioni: messo in crisi un intero settore
Nella notte scorsa, mentre il paese dormiva, nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera si è consumato il delitto di un intero settore dell’economia italiana.
Contro le spese militari, il nazionalismo e la guerra. Il pacifismo di Matteotti oggi più che mai necessario
Il segretario socialista assassinato dai sicari di Mussolini, di fronte al profilarsi della prima guerra mondiale, aveva scritto testi che sono attualissimi in un momento storico come questo in cui l'Europa non riesce a proporre una via diplomatica che risolva la guerra in Ucraina

