Sotto attacco. La relatrice speciale delle Nazioni unite ringrazia per il sostegno «Stare uniti contro gli abusi è fondamentale, e ancor più fondamentale fermare il genocidio. Insieme possiamo». Per Enrico Calamai è «contraddittorio il comportamento del Governo italiano che per una connazionale sanzionata nello svolgimento del suo mandato internazionale tace»
Se le azioni di Trump sono ancora politica e non espressione di qualche patologia mentale, allora ha ragione chi denuncia il ‘caos sistemico’ di attaccare gli alleati più vicini anziché gli avversari. «Colpire i punti più deboli degli interlocutori per evitare controffensive». Oggi il primo esame della Borse, soprattutto quelle americane
“Il silenzio non è un’opzione”, titola il comunicato con cui il Comitato di coordinamento delle procedure speciali dell’ONU si è espresso riguardo alle minacce di sanzioni rivolte dagli USA contro Francesca Albanese. E, affermando di non poter più “rimanere in silenzio”, i sacerdoti cristiani di tre chiese – due cattoliche, latina e melchita, e la greco-ortodossa – hanno denunciato le incursioni dei coloni israeliani a Taybeh, in Cisgiordania.
Dopo aver censurato intellettuali, intimidito giornalisti e querelato figure sgradite, ora il governo Meloni vuole riscrivere la storia a suo piacimento.
Da diversi giorni, infatti, Fratelli d’Italia sta chiedendo “provvedimenti” contro un libro di storia adottato in alcuni licei di Torino.