Mentre sentiamo il rumore dei cingolati che entrano in Libano, mentre migliaia di persone in quella parte del mondo stanno piangendo i loro cari finiti sotto i bombardamenti israeliani, mentre Bibi Netanyahu rimonta nei sondaggi grazie ad una stampa internazionale che quando lo critica gli fa una carezza, mentre prosegue un assurdo conflitto nel cuore dell’Europa alimentato dalla propaganda bellicista delle maggiori testate occidentali, suonano come aria fresca e pulita le parole di Julian Assange al suo primo ritorno pubblico.
La data è ottobre, novembre o dicembre 2024, o forse inizio 2025. L’esercito israeliano ha appena lanciato una nuova operazione nel nord di Gaza – “Operazione Ordine e Pulizia”, la chiameremo. L’esercito ha ordinato l’evacuazione temporanea di tutti i residenti palestinesi a nord del corridoio di Netzarim “per la loro sicurezza personale”, spiegando che “si prevede che l’IDF intraprenda azioni significative a Gaza City nei prossimi giorni, e vuole evitare di danneggiare i civili”.
Israele-Iran, ecco i possibili obiettivi della rappresaglia di Tel Aviv: sistemi di difesa e impianti petroliferi, fino al timore per i siti nucleari
Caos treni, le opposizioni: “Salvini si occupa di tutto tranne dei trasporti”. Il ministro e l’Ad Donnarumma disertano l’evento sui regionali
L’ennesima mattinata di disagi per le ferrovie italiane riaccende le proteste contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
“Un guasto raro” ha mandato in tilt la circolazione di mezza Italia e ancora, nel primo pomeriggio, i viaggi non sono tornati regolari. “Il ministro si occupa di tutto tranne dell’emergenza trasporti”, ha protestato la segretaria Pd Elly Schlein. “Non è un mercoledì infausto, ma un semestre nero“, hanno rilanciato i deputati M5s.