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Mar Rosso, tranciati quattro cavi sottomarini per telecomunicazioni

I danni causati a quattro cavi sottomarini di HGC Global Communications nel Mar Rosso stanno interrompendo le reti di telecomunicazioni globali.

Biden-Netanyahu a rischio forse ora litigano su serio. Israele verso l’apartheid

Negoziazioni e mediazioni da una capitale all’altra mentre si allarga lo scontro all’interno di Israele. Ma ora, dopo aver consesso tutto e troppo, gli USA vogliono garanzie scritte da parte d’Israele circa l’uso delle loro armi. Biden che sulla condiscendenza con la destra teocratica e suprematista israeliana di sta giocando la presidenza, prova timidamente a rimediare, anche se insiste a mettere il veto alle risoluzioni Onu di condanna, isolandosi nel mondo. Un severo Eric Salerno che cita il New York Times. «Con gli occhi spalancati, Israele sta camminando ciecamente verso la creazione di uno stato bi-nazionale… l’apartheid…». Nuovi insediamenti in Cisgiordania nascono ogni giorno. Piani per altri devono essere approvati e finanziati. E lo scontro tra ebrei laici e messianici si fa più evidente, sia a Gerusalemme che in Cisgiordania.

Santa Fiora

Santa Fiora

Santa Fiora un borgo amiantino  con protagonista le sorgenti di acqua.

Rosso di sera n.317

“Dall’Ucraina alla Palestina, subito il cessate il fuoco. La pace non si costruisce con la guerra”: parla Vignarca

L'intervista a Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete italiana per il disarmo: "La pace non si costruisce con la guerra".

Manifestazione 02 marzo 2024 Grosseto per la Palestina

Notizie della Toscana - Grosseto

L’Italia che sostiene la Palestina e la pace scende nuovamente in strada dopo i fatti di Pisa, dove venerdì 23 febbraio decine di studenti inoffensivi, molti anche minorenni, erano stati caricati e manganellati dalla polizia.

Anche Grosseto ha partecipato a questa iniziativa come in molte città d'Italia 

Il Rubicone della NATO

E' chiaro a tutti che dopo la caduta di Avdeevka per l'Ucraina la situazione del conflitto con la Russia si è fatta pressoché insostenibile: truppe esauste e prive di quella rotazione tra reparti fondamentale per avere un esercito efficiente, carenza di munizioni ed attrezzature, copertura aerea ormai sempre più scarsa se non inesistente e, infine, il rubinetto dei finanziamenti del governo di Washington ormai chiuso a causa delle barricate elevate nel Congresso da parte dei Repubblicani.

L’Ucraina che oggi molti preferiscono non raccontare

«La via che dal fronte orientale arriva a Odessa porta le tracce di due anni di guerra e l’ansia del terzo appena arrivato», racconta sul Manifesto Sabato Angieri, che si guarda attorno con occhio diverso. «La paura viene col disgelo: strade quasi percorribili», mentre nei giorni precedenti aveva segnalato che «sul fronte est il momento è difficile. E tra i civili qualcosa si è rotto». Cronache inconsuete vero?

Il bluff del governo sulle forze armate. Difende a spada tratta la polizia ma intanto non sblocca gli aumenti di stipendio, trattative ferme sul rinnovo contrattuale

Sulle forze dell'ordine il bluff del governo, che parla di sicurezza ma rimanda il rinnovo del contratto e l'aumento degli stipendi.

L'inquietante accordo militare con Kiev: rischi e scenari - Generale Fabio Mini

Politica italiana 

Molti degli elettori che hanno scelto Giorgia Meloni alle scorse elezioni non si sarebbero certo aspettati una politica estera più draghiana di Draghi, più atlantista del direttore di Repubblica Molinari o più filo Zelensky di un’Ursula qualunque. Eppure, l’ultimo viaggio a Kiev da presidente di turno del G7 del nostro premier nella capitale ucraina ha sciolto tutti i dubbi rimasti.

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