La rivolta di Prigožin ha evidenziato la debolezza di Putin, mentre le difficoltà militari e diplomatiche di Kiev tra controffensiva quasi ferma e non ammissione Nato, contribuiscono allo stallo sul campo di battaglia. E tutto questo aprirebbe lo spazio per un negoziato, la valutazione/speranza di molti.
Percorsi segreti di trattativa oltre le mediazioni note tra cui quella di Papa Francesco, con le due ore di dialogo tra il cardinale Zuppi e il presidente Biden, dove la parola assente nel comunicato finale, è proprio ‘pace’. Pace, parola assoluta ancora difficile per politiche interne russe e ucraine (e anche occidentali) deboli.
Gran parte del gettito fiscale italiano proviene dai dipendenti tassati alla fonte. A questo aggiungete la tradizionale pigrizia dello Stato a tassare i grandi profitti. Il risultato è semplice.
Nella pancia dell’Agenzia delle entrate ci sono, miliardo già miliardo meno, qualcosa come 1.100 miliardi di euro di crediti non riscossi. Di questa cifra enorme si pensa – lo pensano anche quelli dell’Agenzia – che solo 110 miliardi siano realmente “esigibili”, ovvero che ci sia la reale possibilità di recuperarli.
La Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura (manca quindi ancora l’approvazione da parte del Senato) la delega fiscale predisposta dal Governo Meloni.
Manca solo la firma di re Carlo III, ma dicono sia solo una formalità e non una vergogna. Intanto il governo prepara un centro di detenzione su una grande chiatta che dovrebbe ospitare 500 richiedenti asilo. ‘Bibby Stockholm’ il prossimo centro galleggiante di detenzione per i migranti clandestini, in attesa di espulsione in Ruanda.