Le elezioni di giugno, in questo momento storico segnato dall'onda nera che avanza in Europa, sono uno spazio politico collettivo importante. Sono l'occasione per dispiegare una chiara visione di sinistra con idee forti. È una battaglia di civiltà irrinunciabile per chiunque abbia a cuore il futuro di una Europa democratica, laica, inclusiva
Europa a rischio, scriviamo a chiare lettere in copertina. Lanciamo l’allarme per tempo a 4 mesi dalle elezioni europee.
Electrolux, aperta la procedura di licenziamento: continua il depauperamento dell'industria italiana, USB chiede confronto urgente con la Meloni
Aperta la procedura di licenziamento collettivo in Electrolux; continua depauperamento industria italiana, Meloni ci convochi per confronto sul tema della ristrutturazione industriale del paese.
Nella giornata 7 febbario è arrivata la conferma della decisione della Electrolux per la ulteriore riduzione del personale, pari a 168 unità in 5 siti produttivi.
Le motivazioni sempreverdi sono quelle della congiuntura di mercato, della perdita di volumi. La soluzione è sempre quella dei tagli immotivati nei confronti dei lavoratori, in assenza di proposte industriali.
Alla fine è arrivato l’annuncio ufficiale, che tutti i commentatori si aspettavano da giorni. Il Presidente Zelensky ha licenziato il capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, e lo ha sostituito con il comandante che aveva difeso Kiev nelle prime fasi dell’invasione russa, Oleksandr Syrsky.
Recentemente siamo intervenuti sul tema dei tagli ai fondi per i consultori, austerità particolarmente odiosa e deleteria poiché distruttiva per un’importante tipologia di presidio dei diritti della donna e della sessualità libera. Aggiungiamo ora che l’offensiva dell’austerità non risparmia neanche gli asili nido, risorsa fondamentale per permettere di coniugare lavoro e cura familiare.