«Il nostro mondo sta entrando in un’era di caos» lancia l’allarme il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, criticando le divisioni senza precedenti del Consiglio di Sicurezza, incapace di agire di fronte ai «terribili conflitti che stanno aumentando». «Non è la prima volta che il Consiglio è diviso. Ma è la cosa peggiore, l’attuale disfunzione è più profonda e pericolosa», ha avvertito Guterres presentando all’Assemblea generale le sue priorità per il 2024.
Otto decreti in meno di due anni dallo scoppio del conflitto russo-ucraino per autorizzare l’invio di armi al governo di Kiev, ma sulla tipologia, la quantità e il valore delle stesse, l’Italia è l’unico paese della NATO a non aver fornito alcuna informazione. E non è una bella cosa, ci fa scoprire ‘Pagine Esteri’, per altre ‘questioni collaterali’.
All’Italia la guida della spedizione militare europea in Mar Rosso, ufficialmente per tutelare le navi italiane che attraversano lo Stretto, più concretamente per partecipare al conflitto dalla parte di Israele. I ministri Tajani e Crosetto fanno a gara per intestarsi la gestione dell’operazione militare, il cui comando operativo è stato affidato ad un ammiraglio della Marina militare italiana.
BRUXELLES. Von der Leyen, spaventata dalle proteste degli agricoltori, cede sui fitosanitari e annacqua le raccomandazioni sulla Co2: ritirato il testo Sur che avrebbe imposto un taglio del 50% dell’agrochimica entro il 2030 e silenzio sul calo del 30% di diossido di carbonio in agricoltura