Le pensioni anticipate sono state quasi cancellate: il fallimento del governo che doveva abolire la Fornero
Il Medio Oriente allargato sta vivendo un periodo di intensi conflitti con Israele, Hamas, Hezbollah, Iran, Stati Uniti, Gran Bretagna, Yemen, Libano, Siria, Iraq, Isis, curdi e movimenti separatisti minori che partecipano attivamente o sono vittime delle ostilità, la premessa su ISPI, Studi di politica Internazionale.
Poi Ugo Tramballi entra nel dettaglio.
Raid israeliano a Rafah
Il "Giorno della Memoria", istituito in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000, viene celebrato per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui l'esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore.
La Giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa. Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi.
24 soldati israeliani sono stati uccisi a Gaza in un giorno, il numero più alto dall’inizio dell’invasione. Le perdite militari israeliane dall’inizio della guerra sono di 217 soldati uccisi, mentre il numero dei feriti è sconosciuto. 350mila i riservisti schiarati, tra di loro quasi la totalità delle vittime. Il Dipartimento di Stato americano che poco dice sui 25mila palestinesi uccisi, annuncia che dal 7 ottobre sono stati uccisi 21 cittadini americani in servizio nell’esercito israeliano.
Un altro shock per l’Israele di Netanyahu contro tutti, anche in casa.