Decine di facinorosi hanno risposto col saluto romano a una sentenza dei giudici e non si capisce perché non debbano rispondere di un tale gesto.
Il nuovo patto di stabilità è guerrafondaio e antipopolare. Potremo sforare gli assurdi parametri per comprare le armi ma non per gli ospedali.
Il nuovo patto di stabilità è un disastro per l'Italia perché imporrà nuovi tagli alla sanità, allo stato sociale e ulteriori privatizzazioni. Ma la cosa più grave è che la deroga ai parametri sarà possibile solo per la spesa per armamenti garantendo i profitti dell'industria degli armamenti che ormai è diventata il rifugio della finanza.
200 milioni di dollari di aiuti statunitensi al posto delle decine di miliardi promessi, e dalla Casa Bianca fanno sapere che in assenza di uno sblocco dei fondi per l’Ucraina da parte del Congresso sarà possibile fornire ancora solo un po’ di munizioni. Ma già i leader democratici e repubblicani del Senato hanno dichiarato che anche nel caso, non scontato, che si trovi un accordo di compromesso, impossibili nuovi aiuti all’Ucraina prima della fine dell’anno.
La crisi si fa sentire anche a Natale: un italiano su quattro prova a ridurre le spese per le feste tra pranzi, cene e regali
Quanto spenderanno gli italiani per Natale tra regali, pranzi e cene. Gli italiani provano a tirare la cinghia e a spendere meno per Natale tra pranzi, cene e regali: ecco qual è la cifra media.
Voto del Consiglio di sicurezza sul ‘cessate il fuoco’ a Gaza rinviato a oggi, nel tentativo di evitare questa volta il veto Usa. Ma emerge il braccio di ferro dentro l’Amministrazione Biden con il Dipartimento di Stato a favore di una sospensione dell’attacco a Gaza e maggior prudenza in Cisgiordania e la Casa Bianca più permissiva sulla linea oltranzista di Netanyahu.
Bavaglio ai cronisti, mobilitazione della Fnsi: “Mattarella non firmi”. Cancellata la riforma del 2017: cosa prevede l’emendamento Costa
La Federazione nazionale della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti, convocherà giovedì 20 dicembre “una giunta straordinaria per organizzare la mobilitazione della categoria, assieme alla società civile, contro il nuovo bavaglio al diritto di cronaca rappresentato dal divieto di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare”.