Julian Assange è libero. Finalmente. Siamo felici per lui, è tornato a casa dopo un sequestro di persona giudiziario, sotto varie forme, durato 12 anni. Ma c’è poco da esultare. Ha dovuto patteggiare la sua libertà riconoscendo un reato. Ammettendo davanti ai giudici americani che raccontare la verità sulle efferatezze belliche a stelle e strisce sia reato e non informazione.
Non solo Satnam Singh: da Nord a Sud, le 405 località dove lo sfruttamento è sistematico. “Per loro quella è l’Italia”: la mappa e le storie
Dai due maxighetti della Capitanata con ottomila persone, alle campagne di Ragusa dove tuttora, nonostante inchieste e arresti, le braccianti rumene vivono in condizioni di totale sfruttamento, lavorativo e sessuale; dal Friuli Venezia Giulia dove la Flai-Cgil raccoglie decine di denunce contro i caporali, alla Piana di Gioia Tauro. La definisce “una bomba a orologeria” Jean René Bilongo, presidente dall’Osservatorio Placido Rizzotto della
Inchiesta di ‘Forbidden Stories’ sulla cacciata di 18 comunità palestinesi in Cisgiordania. Comunità attaccate e pastori picchiati e minacciati: così in pochi mesi i coloni israeliani, braccio squadrista del governo, hanno svuotato 18 villaggi in Cisgiordania e allargato gli insediamenti. L’altra faccia dell’espulsione, raccontano Phineas Rueckert e Youssr Youssef mentre a Gaza l’offensiva non frena e organizza gli assassinii mirati ai giornalisti palestinesi.
Non ci è voluto molto. Fin dall’inizio del dibattito di giovedì della CNN tra Donald Trump e Joe Biden, la questione non era tanto se Biden stesse perdendo, ma quanto danno avrebbe fatto alla campagna di rielezione del Presidente