Condanna “chi ha sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici” (“penso che abbia sbagliato la propria casa“) e assicura di aver “già chiesto al partito di prendere provvedimenti“.
Meloni si astiene su Von der Leyen, a vota no a Costa e Kallas. Ma il pacchetto passa. Bis per la popolare tedesca Von der Leyen alla guida della Commissione, al socialista Costa, portoghese, i vertici dei Ventisette e per la liberale estone Kallas, ‘Alto rappresentante’ per la politica estera, con prospettive di guai su fronte russo.
Le Monde: «In Europa si vede il doppio gioco di Giorgi Meloni. A lungo oppositrice dell’UE, Giorgia Meloni ha adottato nel Consiglio una posizione rassicurante per spingere, dall’interno, l’Europa a ‘cambiare identità’»
Carcere fino a due anni per i blocchi stradali: passa in Commissione la norma anti-attivisti climatici. E c’è l’ok alla maxi-stretta sui No Tav
Carcere da sei mesi a due anni, senza l’alternativa della pena pecuniaria, per chi “impedisce la libera circolazione su strada ordinaria o ferrata ostruendo la stessa con il proprio corpo, se il fatto è commesso da più persone riunite”.
Unione europea, le nomine: bis per Von der Leyen, Costa guiderà il Consiglio, Kallas agli Esteri. L’accordo nonostante il “no” di Meloni (astenuta su Ursula)
Il Consiglio Europeo ha approvato le nomine per i vertici della prossima Commissione: la popolare Ursula von der Leyen sarà confermata per un secondo mandato, il socialista Antonio Costa guiderà il Consiglio e la liberale Kaja Kallas sarà Alto Rappresentante per la Politica Estera.