A scuola di democrazia. Lezione di Mattarella a Meloni. Richiamo al governo sui limiti del potere.
Scatta la diga contro Le Pen, ondata di ritiri. Non era mai accaduto prima: 306 seggi da assegnare dopo un secondo turno a tre candidati che, alla fine, si sono ridotti a poco più di un centinaio, in seguito alle «desistenze» per contrastare l’elezione di deputati d’estrema destra. La paura rianima il «fronte repubblicano». Sono soprattutto i candidati della sinistra che rinunciano al secondo turno contro i candidati ‘Le Pen’, ma anche tanti centristi, con più coraggio e coerenze democratica di Macron.
STRAGE INFINITA. Un geometra di una ditta in appalto schiacciato da un macchinario mentre stava lavorando sulla Milano-Domodossola. Il sindacato terrà il 5 luglio la sua assemblea nazionale sulle manutenzioni ferroviarie a Vercelli
Ancora un morto sui binari, a meno di cento chilometri e a meno di un anno dalla strage di Brandizzo.
Visita a sorpresa nella capitale ucraina del leader ungherese Orban, il giorno dopo aver assunto il ruolo di presidente di turno dell’Unione, a rompere un vecchio e sempre più incerto tabù europeo. «Un cessate il fuoco immediato per accelerare i negoziati di pace con la Russia». Basta precondizioni, la sostanza, invocando ciò che nessun altro partner europeo aveva chiesto finora al leader ucraino. ‘Men che meno in casa sua’ osserva Stefano Intreccialagli, dell’ANSA.
Risposta risentita del leader ucraino: ‘Serve una pace giusta’. Mentre gli Usa annunciano: ‘Altri 2,3 miliardi di aiuti militari’
Il 4 luglio l’UE parte alla guerra dei dazi. Nel mirino i tre principali produttori cinesi di auto elettriche (Byd, Geely e Saic) con misure punitive che vanno dal 17% al 38%. In gergo si chiama ‘de-risk’, riduzione del rischio da forze rivali, politiche, economiche o militari che siano. Ovviamente sapendo che il colpito -e in questo caso ‘che bersaglio’-, non starà fermo a subire senza risposta.
C'è poco da festeggiare per gli ultimi dati sul mercato del lavoro, tra occupazione in frenata e salari che crescono troppo poco.
La crescita dell’occupazione in Italia si è già fermata. E anche l’aumento del potere d’acquisto è, in realtà, ben al di sotto della media europea. C’è poco da festeggiare, anche stavolta, per la ministra del Lavoro, Marina Calderone, per la situazione del mercato del lavoro in Italia.