La crescita delle assunzioni è in frenata e il peso del tempo indeterminato si riduce: il lavoro è sempre meno stabile.
Nel Regno Unito è cominciata la campagna elettorale per le elezioni anticipate del 4 luglio con inciampo, con il Partito Conservatore del premier Sunak, già in grave svantaggio rispetto al Partito Laburista. L’ammissione di un clamoroso fallimento sul fronte strumentalizzato del contrasto all’immigrazione clandestina. L’esilio in Ruanda degli illegali inventato da Boris Johnson e già costato l’enormità di 240 milioni di sterline, per ora non parte. In attesa di essere cancellato dal prossimo governo laburista.
«Se quel progetto di unità antifascista si fosse realizzato, la storia d’Italia sarebbe stata profondamente diversa», scrive il magistrato e scrittore nella prefazione al libro di Gobetti su Matteotti pubblicato da Futura editrice. Il 27 maggio a Roma la presentazione del volume insieme a "La scuola di Mattetotti" di Alberto Aghemo. Con gli autori intervengono Miguel Gotor e Natale Di Cola, modera Simona Maggiorelli
Esiste una legalità internazionale oltre l’Onu che valga per tutti? O vale solo la legge del più forte? Restiamo ancorati alla speranza. La Corte di giustizia internazionale dell’Aja non ha dubbi: «a Gaza situazione disastrosa», e ordina, «Israele fermi subito l’attacco a Rafah e riapra i valichi per far passare gli aiuti». La risposta di Netanyahu: raid intensificati sulla città. «Nessuno può fermarci», e anche la sentenza diventa ‘antisemita’. Stati Uniti in grave imbarazzo, Europa divisa in bilico.
Dall’Aja un altro schiaffo a Netanyahu. La Corte ordina a Israele lo stop immediato all’assedio di Rafah
Dopo quasi otto mesi di sanguinosa guerra scatenata a Gaza, si stanno materializzando uno dopo l’altro i peggiori incubi di Benjamin Netanyahu.
Infatti, nel volgere di poche settimane, la Corte dell’Aja ha assestato un altro durissimo colpo a Israele, prima chiedendo un mandato di arresto per Bibi, per il ministro della Difesa, Yoav Gallant, e per alcuni esponenti di Hamas, e ora, con un altro verdetto, ha ordinato a Tel Aviv di fermare “immediatamente l’offensiva a Rafah” e di mantenere aperto il valico al conf
GAZA. L'autonarrazione social dei soldati israeliani: furti nelle case, bandiere e moschee profanate, derisione dei palestinesi. E crimini di guerra. Per anni l’esercito israeliano ha cercato di addolcire la propria immagine con meme, riferimenti pop e soldate-influencer. Ora vuole mostrarsi implacabile e non ferma video e foto di violenze
I giornalisti seguono la protesta di Ultima generazione: fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti
Tre cronisti bloccati prima dell’azione degli attivisti ambientalisti davanti a un ministero a Roma. Tra loro anche Angela Nittoli, collaboratrice del fattoquotidiano.it. Il suo racconto: “Ci hanno impedito di usare i cellulare, poi tenuti nella camera di sicurezza, quella che loro hanno chiamato celletta”
Geert Wilders in Olanda, Marine Le Pen in Francia, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in Italia, Alice Weidel in Germania hanno nel mirino un nemico comune: il Green deal europeo. L'Italia insieme all'Ungheria di Orban si è già opposta al piano delle "case green". Un fronte reazionario che contesta l'evidenza scientifica delle cause antropiche dell'emergenza climatica, nonostante l'aumento delle calamità naturali