“Netanyahu e Gallant devono essere arrestati”. La Corte penale dell’Aja emette il mandato internazionale per “crimini di guerra e contro l’umanità”
Nelle ultime 24 ore, le forze di occupazione israeliane con i loro attacchi hanno provocato più di cento morti tra la Striscia di Gaza, il Libano e la Siria.
A nord della striscia di Gaza, sono state uccise 88 persone in due ondate di attacchi a Beit Lahiya e nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City.

Il rapporto annuale del Global Hunger Index 2024, curato da Cesvi, è drammatico. Insicurezza alimentare, guerre, cambiamenti climatici colpiscono soprattutto i più piccoli: milioni di bambini nel mondo muoiono, soffrono di malnutrizione e non crescono a causa della fame
Dal prestigioso Gallup statunitense: il 52% degli ucraini vorrebbe fermare la guerra con un negoziato, mentre il 38% vorrebbe continuare a combattere. Di quel 52%, più della metà sarebbe disposta ad accettare cessioni di territori in cambio della pace. Consenso alla guerra, dal 73% del 2022, all’attuale 38%. L’idea di continuare a combattere è calata in tutte le regioni, da quelle più vicine a quelle più lontane dalla linea del fronte. E InsideOver aggiunge che la ricerca è stata realizzata quando il presidente Zelensky presentava il suo ‘Piano per la Vittoria’.
Il Vaticano sfratta una donna malata a un mese dal Giubileo. Nonostante l’appello del Papa: “Offriamo immobili a chi non ha casa”
A un mese dall’inaugurazione dell’anno santo, dal centro della Capitale arriva l’ennesima storia di sfratto. A subirlo sarà una donna di 65 anni, sola, con diverse patologie, già in graduatoria per le case popolari e finora senza alternative.
In Ucraina crolla il supporto alla guerra contro la Russia. Per la prima volta più della metà degli ucraini chiede di negoziare e apre a cessioni territoriali
Sondaggio di Gallup, secondo cui, dopo quasi tre anni di combattimenti, il 52% degli ucraini vorrebbe che il proprio Paese negoziasse la fine della guerra “il prima possibile”.

