La scelta di mandare i suoi colonnelli a riferire sul rimpatrio del ricercato internazionale indigna i partiti
Stupore misto a rabbia si registra oggi tra i palestinesi dopo la conferenza stampa di ieri in cui il presidente Usa Donald Trump, con accanto il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha annunciato che gli Stati Uniti intendono prendere il controllo della Striscia di Gaza devastata dai bombardamenti israeliani per ricostruirla e renderla una “Riviera”.
L’annuncio segue la proposta avanzata sempre da Trump nei giorni scorsi per il “reinsediamento a breve o a lungo termine” – di fatto sarebbe una deportazione – di oltre due milioni di palestinesi da Gaza in Egitto e Giordania.