Da ieri pomeriggio si sono intensificati gli attacchi dell’aviazione israeliana sul Libano, in particolare a sud della capitale Beirut dove è situato il quartier generale del Movimento di Resistenza libanese, Hezbollah.
Finora il bilancio è di 6 persone uccise secondo il ministero della Sanità libanese, i feriti sono 91. Una cifra destinata a crescere, dal momento che interi edifici sono stati ridotti in polvere.
La tragedia dell’ennesima alluvione in Emilia-Romagna non è solo colpa del cambiamento climatico.
Partiamo proprio dalla natura. Solo persone ignoranti o in mala fede possono negare che esiste il cambiamento climatico; è ormai scientificamente dimostrato ed è anche percepibile empiricamente da ognuno di noi.
Anche il Libano, dopo Gaza, dopo Cisgiordania, Siria, Iraq, Yemen. Una vasta parte del mondo abbandonata all’aggressione militare dell’impero e del suo braccio armato locale, Israele.
È doloroso vedere le immagini di uomini, donne, bambini, anziani stremati in coda verso il nulla, in fuga dalle loro case.
Mai così tanti crolli nelle scuole italiane nell’ultimo anno. Un record di cui non andare fieri. Tra settembre 2023 e settembre 2024 ben 69 episodi di crolli hanno interessato le scuole del Belpaese, numero mai raggiunto negli ultimi 7 anni. Un triste primato equamente distribuito tra Nord e Sud (28 casi ciascuno, 40,5% del totale), con il Centro che si “accontenta” di 13 crolli (19%).