Crisi Europea. Da quella dei ricchi arriva la «modernità»: sarebbe il nucleare. Da Sbilanciamo il "fare" di una miriade di iniziative concrete e "contrarie" con forme di democrazia diretta
Nel Medio Oriente attuale puoi cambiare Paese, ma ti porti appresso sempre gli stessi problemi. Oggi si vota in Giordania e il momento scelto per fare le elezioni non poteva essere peggiore. Un paio di giorni fa, al valico di frontiera con la Cisgiordania occupata, un camionista appartenente a un’importante tribù del Regno ha aperto il fuoco, uccidendo tre guardie di sicurezza israeliane. L’uomo è stato a sua volta ucciso dai soldati dell’IDF presenti sul ponte di Allenby.
Debito di guerra. L’ex presidente del Consiglio ha indossato le vesti del profeta: 800 miliardi all’anno per tenere testa a Stati Uniti e Cina: "La produttività è una sfida esistenziale per l’Unione Europea. Servono investimenti come negli anni '60-'70, 5% di Pil all’anno". Von Der Leyen: "Necessari fondi per alcuni progetti europei comuni. Definiremo se li finanzieremo con contributi nazionali o con nuove risorse proprie". Tutto per difendere il «modello sociale europeo» senza toccare i disastri di 40 anni di neoliberalismo
Raid di Israele in Siria: 18 morti e oltre 30 feriti. L’obiettivo alcuni “siti militari legati a Hezbollah”. Iran: “Un attacco criminale”
Cresce la tensione in Medio Oriente. Israele ha compiuto – nella serata di domenica – una serie di attacchi contro diverse aree nella Siria centrale, colpendo anche alcuni siti militari che sarebbero impegnati nello sviluppo di armi.
Qualche media occidentale ha continuato a sostenere che l’attacco missilistico russo del 3 settembre a Poltava (in Ucraina Orientale) era contro obiettivi civili, ma i missili russi hanno distrutto il 179° Centro di Formazione interforze delle forze armate ucraine di via Zinkovskaya. Blogger militari russi hanno sostenuto che la struttura ospitasse un centro di addestramento per la guerra elettronica.
“I minori stranieri che frequentano la scuola primaria, secondo i dati MIM, sono 315.906: il 14% degli iscritti (i dati si riferiscono alla primaria statale e non includono la Valle d’Aosta e le Province Autonome di Trento e Bolzano). Di questi, 4 su 5 provengono da un Paese extracomunitario e circa il 70% sono nati in Italia”.