Chi ha vissuto almeno parte dei quattro anni tra il 1992 e il 1995 nella Sarajevo assediata, la parola chiave del vivere e sopravvivere era ‘sniper’, cecchino, e tu eri sempre e comunque possibile bersaglio. L’ampia e lunga strada centrale per entrare nella città era il ‘viale dei cecchini’. Il tiro che ha trapassato il braccio sinistro di Roberto Cannaviccio, tecnico Rai, fu il benvenuto mentre entravamo per la prima volta. E i colpi che hanno collaudato i vetri antiproiettile della blindata Rai dei tempi BR, finita sulle montagne della Bosnia. Mentre scoprivo che il ‘zip zip’ disegnato che sfiora la testa di Tex Willer, è il rumore vero che senti, se sei fortunato che il proiettile ti sfiora soltanto.